Droga e degrado, Piantanida: «Stazione abbandonata». Somma chiama il prefetto

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SOMMA LOMBARDO – Da almeno dieci anni la stazione ferroviaria di Somma Lombardo è «lasciata a se stessa». Una condizione che il Comune non vuole più tollerare. Tanto che l’assessore Edoardo Piantanida Chiesa (Patrimonio e Arredo Urbano) vuole chiamare in campo anche il prefetto di Varese, Salvatore Pasquariello. «Mi auguro che con la sua influenza si riesca a organizzare finalmente un tavolo con Rfi per agevolare le condizioni di cessione in comodato d’uso dell’edificio», dice l’esponente della giunta Bellaria. Operazione che aiuterebbe anche a rilanciare un’area che nel tempo è diventata sempre più degradata, sporca e malfrequentata. Lo confermano i blitz antidroga e i continui interventi contro lo spaccio effettuati dalle forze dell’ordine negli ultimi anni.

Le condizioni di Rfi

In passato ci sono stati dei tentativi da parte del Comune di affidare la stazione alle associazioni. Ma con un risultato deludente, a causa delle condizioni troppo gravose imposte da Rfi. Lo ricorda Piantanida Chiesa: «La possibilità offerta era di avere in comodato d’uso gratuito la stazione. Ma gratuito per modo di dire». Nel senso che «l’accordo delle ferrovie prevedeva – e prevede ancora oggi – servizi da impazzire: la cura delle scarpate dei binari, il taglio del verde, l’apertura e la chiusura dei bagni e la loro pulizia, la sistemazione del piazzale». Insomma, «mansioni di cui un’associazione non può farsi carico». Mentre un Comune «dovrebbe investirci almeno 50mila euro. Impensabile».

Il caso Azzurra Sub

Un accordo che sulla carta sembra utile, perché permetterebbe a un’associazione di avere una sede contribuendo allo stesso tempo a fermare il declino sempre più evidente della stazione sommese e dell’area circostante. Ma che di fatto non porta al risultato sperato. La vicenda di Azzurra Sub insegna: mentre le ferrovie lamentavano il loro scarso impegno a mantenere il decoro degli spazi assegnati, lo storico presidente del club Gigi Cravedi – che allora aveva settant’anni – era diventato lo spazzino ufficiale della stazione. Oltretutto, fuori dall’edificio, continuava a regnare il degrado. Che negli anni è solo andato peggiorando.

La richiesta al Prefetto e le ipotesi

Ora l’ente locale prova a giocarsi la carta del prefetto di Varese. «Vista la sua costante attenzione al tema della sicurezza e del controllo, mi auguro possa prendere a cuore anche la situazione a Somma. E possa incentivare un tavolo con Rfi, visto che in passato le ferrovie avevano garantito un incontro che non si è mai concretizzato», spiega Piantanida. Delle bozze di progetto per il futuro ci sono già: «Avevamo delle associazioni interessate ad avere come sede la stazione. Oppure pensavamo di realizzare un altro presidio per la polizia locale, come riferimento al servizio di controllo a piedi che gli agenti stanno già effettuando per garantire più sicurezza».

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