SOMMA LOMBARDO – Cresce la Tari a Somma Lombardo: +8,5% circa. Sia per le utenze domestiche, che per quelle non domestiche. La tassa dei rifiuti prevista per il 2023 subirà un incremento a causa «del cambiamento della convenzione», spiega l’assessore Barbara Vanni (Bilancio). Prevista, inoltre, una variazione di bilancio da 3 milioni 647mila 755 euro complessivi che verrà presentata domani, 26 aprile, in consiglio comunale.
La Tari
Somma si trova a fare i conti con l’aumento della tariffa sui rifiuti: nel 2019 l’imposta era arrivata a una riduzione del 12%, dopo un ribasso dell’8% nel 2018. Ma di fronte agli incrementi «il Comune non può far nulla», spiega Vanni. «L’ente locale non può farsi carico della differenza, perché la Tari per legge deve essere coperta al 100% dalla tassazione». Fra i motivi principali c’è anche il caro vita, soprattutto per la «crisi energetica e per le conseguenze della pandemia e della guerra». In linea, di fatto, con la crescita registrata in altri Comuni. Ne è un esempio Samarate, dove le tariffe domestiche sono in leggera crescita (l’1%) mentre quelle non domestiche salgono del 4 o 5%.
La variazione
Fra le operazioni che riguardano il bilancio, anche la variazione da oltre 3 milioni di euro. Dove l’avanzo di applicazione ammonta a 2 milioni 834mila 833 euro. Sempre per le entrate si registrano 163mila euro circa derivanti dall’aggiornamento del Pef della tassa rifiuti, mentre 91mila arrivano principalmente da trasferimenti sovra-comunali per il distretto del commercio. Oltre ai 50mila da sanzioni al codice della strada. Per le alienazioni o trasferimenti di capitale e riscossioni si evidenzia un aumento complessivo di 848mila euro. Mentre per l’accensione dei prestiti si registra una riduzione di 340mila euro. Per le spese correnti c’è una crescita di 862mila euro e gli investimenti crescono 2 milioni 808mila 491 euro.