Spazi attrezzati all’aperto i desideri dei rescaldinesi nel bilancio partecipativo

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RESCALDINA – I cittadini di Rescaldina hanno voglia di giocare e trascorrere tempo all’aperto in spazi adeguatamente attrezzati, sia in orari scolastici che extrascolastici. È quanto si evince dai risultati dell’edizione 2024 del bilancio partecipativo, la settima, resi noti dall’amministrazione comunale oggi, martedì 6 febbraio. Si conferma un’ottima partecipazione di bambini e ragazzi con 454 schede di cui 411 valide, mentre sono in netto aumento le preferenze espresse dagli adulti (con 561 schede valide sulle 576 raccolte) tornate ai livelli delle edizioni pre Covid, per un totale di circa mille partecipanti. Tutto il materiale del progetto è consultabile a questo link.

Stanziati 45.000 euro

I bambini (fascia 6-14 anni) hanno espresso la loro preferenza per il progetto “campo da calcio nel parco” (777 punti), che prevede la sostituzione delle porte nel parco di via Nenni e l’installazione di nuove porte in altri spazi pubblici. Il progetto ha un costo preventivato di 5.000 euro, per cui la quota rimanente messa a bilancio (17.500 euro) potrà essere destinata al secondo progetto in graduatoria, “Il parco dell’amicizia” (741 punti), che prevede l’installazione di attrezzature ludiche presso il labirinto sorto vicino al Parco della Pace proprio su proposta dei bambini all’interno del bilancio partecipativo del 2021 (Progetto Funny World-Divertimento a mille!).

Per quanto riguarda le proposte presentate dagli adulti, ha vinto il progetto “Aula a cielo aperto” (705 punti) che prevede la creazione di alcuni spazi per attività didattiche e laboratoriali all’aperto nel giardino della scuola primaria Alighieri (nella foto in alto). Sul podio, ma esclusi dai finanziamenti comunali (pari anche qui a 22.500 euro), il campetto esterno da pallacanestro (564 punti) e il “giardino arcobaleno (451).

Gasparri: «Iniziativa da mantenere comunque»

«Sono contenta della risposta a questa edizione del bilancio partecipativo – tira le somme l’assessore alla cultura e alla partecipazione, Elena Gasparri – Credo che al di là dei risultati sia innanzitutto importante il processo che attiva nelle associazioni, nelle scuole e fra i cittadini: valutare le necessità, trovare proposte, stimolare creatività, essere parte attiva nella costruzione della città. Quanto ai progetti vincitori, trova conferma il percorso avviato con il progetto Città a misura di bambini, in cui gli spazi pubblici accessibili e l’autonomia sono punti centrali. È un invito a proseguire nel cammino, insieme alle scuole, luogo centrale di formazione, in modo da costruire luoghi e proposte coerenti per i giovani cittadini».

Infine un accenno al futuro: «Non possiamo dire se ci sarà una nuova edizione del bilancio partecipativo perché molto dipenderà dalle prossime elezioni, ma credo che questo esercizio di democrazia sia stata un’esperienza molto utile per tutti coloro che hanno deciso di sperimentarla, oltre ad aver rappresentato una bussola per noi amministratori per capire i bisogni della cittadinanza».

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