VARESE – Prende il via l’ottava edizione della rassegna “Dalla parte delle radici”, ormai tradizionale appuntamento con la speleologia, quest’anno arricchita con una serata di canyoning dal titolo “Dalla parte delle trote”. Quattro gli incontri, organizzati dal Gruppo Speleologico del Cai di Varese. Si terranno presso la sede di via Speri della Chiesa 12 a Varese, tutti con inizio alle ore 21.15 e ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Si parte dal Campo dei Fiori
Si parte oggi, giovedì 8 febbraio, con la prima serata. Peter Beatrice e Gregorio Mondini presenteranno “Mattarelli: dalle prime esplorazioni al nuovo ingresso del sistema”. Si tratta di una carrellata di immagini delle esplorazioni dell’ultimo abisso scoperto nel Campo dei Fiori e della ricerca e scoperta del secondo ingresso, avvenuta nella primavera 2023 grazie all’abbinamento della tecnica (rilievi, monitoraggi, geofisica) e delle capacità arrampicatorie. Giovedì 22 febbraio Eleonora Regattieri, speleologa e ricercatrice toscana, presenterà “Gli speleotemi come archivi del clima e degli ambienti del passato”. Al centro dell’incontro l’affascinante ricerca scientifica che permette di ricostruire l’evoluzione climatica ed ambientale grazie allo studio degli isotopi nelle concrezioni. Sarà l’occasione per presentare i risultati della ricerca svolta recentemente nelle grotte delle Prealpi Varesine.
Abissi e forre
Il 20 marzo Francesco Merisio dello Speleo Club Orobico presenterà “L’Abisso Borsellino: l’inattesa scoperta di una nuova cavità nella miniera di Dossena”. L’area carsica di Bossea continua a riservare sorprese: ne è nata una delle esplorazioni più significative di questi anni in Lombardia. Infine il 10 aprile prima puntata di “Dalla parte delle trote”: Luca Bianchi presenterà “Torrentismo nelle valli del Luinese”. Immagini e racconti delle esplorazioni torrentistiche di questo angolo delle Prealpi, dall’apertura del torrente Viaschina operata dal pioniere Massimo Galimberti fino alle ultime forre discese in questi anni dai torrentisti del Gsv. Le conferenze verranno registrate e poi rese disponibili in rete per chi non potrà esserci.
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