Suicida il patron di Visibilia Editore, Luca Ruffino

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Luca Ruffino

MILANO – Un colpo di pistola nel suo studio, nella sua casa a Milano, senza apparente spiegazione. Così è morto Luca Giuseppe Reale Ruffino, 60 anni, presidente di Visibilia Editore. Il suo corpo è stato scoperto dal figlio ieri, dopo diversi tentativi di contattarlo andati vani. Oggi gli inquirenti hanno dato conferma del fatto che sicuramente il manager si è tolto la vita con una pistola regolarmente detenuta. Accanto al corpo è stato trovato un biglietto nel quale il 60 enne ha lasciato disposizioni per la sua famiglia.

L’ipotesi dei problemi di salute

Subito dopo l’accaduto è corsa voce che Ruffino soffrisse di problemi di salute, possibile causa del suo estremo gesto, ma nelle ultime ore è invece emerso che non vi sia alcuna documentazione medica che attesti la veridicità di questa ipotesi.

Il suo ruolo in Visibilia Editore e l’estraneità di Santanchè

Ruffino ha fatto il suo ingresso nella società poco più di un anno e mezzo fa. Nella società, ha comunicato la stessa azienda, Daniela Santanché, ministro del Turismo, non ha più alcuna partecipazione azionaria. Dopo la scomparsa del presidente e amministratore, il titolo Visibilia è arrivato a perdere in Borsa il 25%, fino a essere congelato.

Le indagini della Procura di Milano

La Procura di Milano ha aperto un fascicolo di indagine sulla morte di Ruffino per istigazione al suicidio. Un “atto dovuto” necessario a escludere ogni angolo di ombra dalla sua morte improvvisa. Il manager, subentrato nella società di Daniela Santanchè nell’ottobre 2022 rilevando anche le sue quote, era noto per la sua carriera nelle amministrazioni di condominio.

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