Tablet e tempere, un’aula innovativo-creativa alla scuola Bertacchi di Busto

BUSTO ARSIZIO – “Stay hungry, stay foolish”: si ispira alla più celebre frase di Steve Jobs, il fondatore della Apple, la nuova “aula innovativo-creativa” inaugurata alla scuola primaria Bertacchi di Sant’Edoardo. Uno spazio dotato di strumenti tecnologici di ultima generazione (dai tablet agli innovativi “bee-bot”) ma anche di “attrezzi” creativi senza tempo come tempere e colori per disegnare, che permette di unire innovazione e creatività in un ambiente ideale per l’apprendimento cooperativo. È stata la dirigente scolastica dell’istituto Bertacchi Fabiana Ginesi a tagliare il nastro della nuova aula, realizzata vincendo un bando PON: «Una mattinata speciale per parlare di una scuola che cresce». E agli alunni ha rivolto l’invito, in scia di Jobs, ad essere «affamati di sogni e pronti a rischiare per realizzarli, con impegno e con fatica».

La nuova aula

«Un’aula super mega extra tecnologica» così l’hanno definita i bambini delle classi quarta A e B delle Bertacchi, protagonisti dell’inaugurazione nel guidare la preside e gli ospiti del consiglio di istituto alla scoperta del nuovo spazio al piano terra della scuola di via Pindemonte. L’aula è dotata di strumentazione tecnologica di ultima generazione: tablet, computer portatili, LIM (la lavagna interattiva multimediale), ma anche un tappeto per il coding e i “bee-bot”, i robot educativi a forma di ape per imparare il coding e la programmazione, e ancora tavoletta grafica e microscopio digitale. A fianco degli strumenti didattici innovativi, c’è «anche la parte più creativa – spiega la maestra Sara Pecora – tempere, colori, per unire questi due ambiti». La nuova aula è il frutto di un finanziamento PON (Programma Operativo Nazionale) del ministero dell’istruzione per gli ambienti innovativi e creativi, vinto due anni fa dall’istituto allora guidato dalla dirigente Laura Ceresa. «Qui c’è la possibilità unire innovazione e creatività progettando – aggiunge la maestra Sara – è un’aula con banchi multiaggregabili per l’apprendimento collaborativo e per sfruttare i sistemi tecnologici».

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