Varese punta sullo sport. Malerba: «Non solo Palaghiaccio, faremo altri interventi»

Stefano Malerba

VARESE – Da un mese è il nuovo titolare dell’assessorato allo sport, che include anche le deleghe a personale e digitalizzazione. Stefano Malerba stila un primo bilancio del suo nuovo ruolo amministrativo, sottolineando l’importanza sociale dello sport in una città ricca di società sportive come Varese. E per i prossimi cinque anni annuncia un impegno particolare sul fronte dell’impiantistica. «Oltre al Palaghiaccio stiamo pensando ad altri interventi».

Prima fase: mappatura

Per Malerba la “promozione” ad assessore giunge in seguito a cinque anni vissuti da presidente del consiglio comunale. «Sono altre responsabilità e un altro tipo di lavoro – commenta – ma non cambia comunque lo spirito, che rimane sempre quello di fare un servizio per i nostri cittadini e la città». In questo primo mese Malerba sta imparando a conoscere a fondo la variegata realtà sportiva varesina. «Questa è una città che ha tantissime risorse dal punto di vista delle società sportive e sicuramente c’è da fare un lavoro importante di raccordo e coordinamento con tutte da parte dell’amministrazione pubblica. Sto iniziando questo percorso, ho già visto tantissime società e sto prendendo contatti con altre. Stiamo iniziando a mappare i bisogni e le esigenze delle varie realtà del territorio, per capire come l’amministrazione può aiutare».

La doppia valenza dello sport

Malerba sottolinea poi qual è la doppia valenza dello sport, a partire dall’aspetto più importante che è quello educativo. «Lo sport è fondamentalmente sociale, significa davvero riuscire a creare quel tessuto che sia capace di educare e far sviluppare le potenzialità dei nostri giovani. È un momento educativo importante». Poi c’è un altro filone, ed è quello delle potenzialità che lo sport offre sotto il profilo turistico ed economico. Un aspetto che Varese ha saputo coltivare da molti anni, in particolare con una disciplina come il canottaggio che vede regolarmente in città l’organizzazione di eventi nazionali e internazionali. «Il filone più importante è quello sociale – rimarca Malerba – ma c’è anche questo aspetto su cui bisogna andare avanti a lavorare in maniera sempre più incisiva».

Olimpiadi, Palaghiaccio e impianti da rinnovare

In quest’ottica inevitabile guardare al 2026 con la vetrina olimpica di Milano-Cortina, a cui Varese punta con il rinnovato Palalbani. «Avere un impianto come il Palaghiaccio ci darà la possibilità di essere attrattori di alcune attività durante le Olimpiadi». I lavori nella struttura procedono, con la pista che sarà pronta a giugno. «È un progetto importantissimo che sta andando avanti bene – osserva Malerba – ma non è l’unico che abbiamo in cantiere e pensiamo di portare avanti. Ci sarà anche la sistemazione di parecchie palestre, e ci sono riflessioni su altri impianti sportivi che stiamo facendo in termini di ristrutturazioni importanti». Un intervento già terminato da qualche mese è quello che ha riguardato il Rugby Varese, realtà che Malerba ben conosce vista la sua lunga esperienza di presidente. «Finalmente oggi abbiamo una casa accogliente, in cui si può cominciare a fare altre attività di contorno fondamentali per il rugby, come quelle della socializzazione. È stato un bel progetto di riqualificazione come speriamo ce ne siano ancora».

Personale e digitalizzazione

Oltre allo sport Malerba si occuperà della gestione del personale. «Credo che il Comune di Varese abbia delle ottime risorse interne, c’è un lavoro importante da fare per riuscire a valorizzarle e dare un’organizzazione che guardi sempre più al nostro cliente, che è il cittadino. Ogni volta che iniziamo la giornata dobbiamo pensare che quello che facciamo lo stiamo facendo per migliorare la vita dei varesini». Infine la delega alla digitalizzazione, tema di cui nell’ultimo anno e mezzo si era occupato un altro esponente di Lavoriamo per Varese, Fabrizio Lovato. «Ci siamo confrontati – spiega Malerba – anche in quest’ottica dobbiamo pensare quali sono tutte le soluzioni possibili per rendere la vita più semplice ai cittadini. Il Pnrr punta moltissimo sulla digitalizzazione e noi non ci faremo trovare impreparati».