TURBIGO – Potrebbero presto ripetersi le polemiche a Turbigo in occasione delle feste religiose della comunità locale di fede musulmana. Il consiglio comunale si appresta a votare questa sera, lunedì 27 maggio, una mozione del gruppo consiliare Fabrizio Allevi sindaco-Insieme per Turbigo, Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia in risposta alla richiesta avanzata dall’associazione Moschea Essa di uno spazio pubblico per celebrare l’Euid al Adha, la festa musulmana del Sacrificio che dura tre giorni tra la fine di giugno e l’inizio di luglio; lo spazio è stato chiesto per il 17 giugno, un lunedì.
La mozione presentata dalla maggioranza e firmata dal capogruppo Riccardo Re sottolinea «l’assoluta eccezionalità» della concessione del campo sportivo comunale (nella foto in alto) avvenuta lo scorso aprile per la celebrazione della fine del Ramadan; concessione avvenuta solo dopo il ricorso dell’associazione al Tar dopo l’iniziale diniego dell’amministrazione comunale e dopo l’intervento del prefetto.
«Non esistono aree idonee»
«Evidenziamo ancora una volta – si legge nel documento che sarà sottoposto al consiglio comunale – che il Comune di Turbigo non dispone di aree coperte o scoperte idonee», pertanto si chiede di «respingere la richiesta avanzata con istanza del 6 maggio dall’associazione Moschea Essa».
Non basta: il centrodestra ribadisce che lo stesso Ente «è impossibilitato a soddisfare le richieste di messa a disposizione di uno spazio pubblico per manifestazioni religiose, ancorché quando queste ultime assumono carattere di ordinarietà, superando così l’eccezionalità e la straordinarietà dell’evento per cui lo spazio (anche se improprio) del campo sportivo era stato concesso in aprile» e che «il centro sportivo “Danilo Colombo”, peraltro in gestione alla società sportiva Us Turbighese 1921, non può essere in alcun modo assimilabile ad un luogo di culto».
Problemi anche di organico e sul numero di partecipanti
Nel ricostruire i fatti che portarono alla messa a disposizione del campo sportivo lo scorso mese, la maggioranza evidenzia tra l’altro la carenza di organico comunale per garantire all’evento sicurezza, ordine pubblico, viabilità e condiziono igienico-sanitarie in giorni infrasettimanali, senza contare «l’incertezza del numero di partecipanti», annunciato in alcune centinaia e poi rivelatosi superiore di alcune decine al massimo di 200 fissato dai Vigili del Fuoco perché l’evento si potesse svolgere all’interno del campo sportivo comunale in tutta sicurezza.
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