Turista di Busto bloccata nell’incendio a Rodi: «Qui è pesante, tour operator scomparso»

Turista busto rodi
Deborah Palmiotto e a destra il parcheggio dove sono rimasti per ore per scappare dalle fiamme

FALIRAKI (RODI) – Turisti di Busto bloccati a Rodi nel mega incendio. Sorpresi dalla fiamme, moltissima gente senza nemmeno un paio di ciabatte e con bambini molto piccoli che sono rimasti ore senza cibo. Oltre al fatto «il nostro tour operator che non risponde. Sparito. Qui la tensione è davvero alta».

Rodi brucia e la situazione si fa sempre più complicata per le migliaia di turisti ancora bloccati sull’isola. Tra questi c’è anche Deborah Palmiotto, olgiatese ma molto conosciuta anche a Busto città in cui lavora come agente di polizia locale. Ed è proprio Deborah Palmiotto, che si trova Faliraki con il suo compagno a raccontare quanto sta accadendo sull’isola greca divorata dalle fiamme».

Il racconto

«Siamo in Grecia a Rodi in vacanza – scrive Deborah in un messaggio inviata via whatsapp – qui c’è un grosso incendio da giorni che ha interessato la zona dove villeggiavamo. Ieri mattina (sabato 22 luglio) è arrivata un’allerta dal Governo greco che ci intimava di evacuare la zona. In hotel però nessuno ci ha detto nulla, tour operator sparito. Ad un certo punto eravamo immersi dal fumo e si cominciavano a vedere le prime fiamme sulla collina vicina».

Scatta l’allarme

«Ad un certo punto è partito l’allarme di evacuazione e siccome noi avevamo già capito qualcosa ci eravamo già fatti le valige e siamo usciti con tutte le nostre cose. E siamo rimasti per ore all’esterno dell’hotel finché non sono arrivati alcuni pullman militari (foto sopra) che ci hanno portato in un parcheggio a 5 chilometri di distanza dall’albergo. Lì siamo rimasti fino a tarda sera. Poi di nuovo in pullman. Questa volta ci hanno portati al nord dell’isola in una palestra».

Bambini senza cibo per ore

«Noi ed altri turisti siamo stati fortunati perché siamo stati ospitati in casa da famiglie con un cuore immenso e che non finiremo mai di ringraziare. Qui però ci sono persone che non hanno in tasca nemmeno un euro perché hanno lasciato tutto in hotel. Con noi c’è anche una coppia con una bimba di 1 anno. La bimba era senza latte, pannolini ed altro ed è stata bravissima per tutto il giorno senza mai piangere. Suo papà non aveva nemmeno le ciabatte perché sono dovuto scappare per mare. Appena arrivati in palestra per fortuna gli hanno dato un passeggino, latte e pannolini e come noi sono stati ospitati da una famiglia. Ripeto noi siamo stati stati fortunati rispetto a tutti gli altri stanno in palestra».

Gente dal grande cuore

«I greci hanno confermato di essere gente dal grande cuore – ha proseguito Palmiotto – le famiglie che ci ospitano hanno rinunciato ai loro letti per farci riposare. Oggi (domenica 23 luglio) però secondo round: dopo colazione ci porteranno in palestra, e lì vedremo il da farsi. La situazione è davvero pesante e il morale è sotto tacchi. Siamo psicologicamente distrutti».

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