ALBIZZATE – Niente schermi, niente click. Ad Albizzate, sabato 13 giugno, gli alunni di quinta elementare hanno chiuso il loro ciclo scolastico al centro sportivo, con un evento all’aria aperta, organizzato dal Comune insieme al gruppo Corriscuola. Una festa con mascherine e a prova di abbracci, a causa delle norme ancora in atto, ma comunque «un bel momento, in cui i bimbi sono riusciti a vedere compagni e maestre dopo 3 mesi di lockdown, leggendo i loro temi con le loro impressioni sulla difficile situazione degli ultimi mesi», ha dichiarato l’assessore all’Istruzione Cinzia Trombino. Presenti sia le due scuole di Albizzate, che il distaccamento della frazione di Valdarno, ma soprattutto presenti quasi tutti, con «forse un paio di assenti», ha sottolineato il sindaco Mirko Zorzo. Uno spaccato di normalità ha permesso agli studenti di salutare le maestre che li hanno accompagnati in questi ultimi 5 anni. E ora si parte con i centri estivi.
Un grosso lavoro di tutti
Un evento che ha impegnato molte persone. A partire dai bambini, come sottolinea l’assessore Trombino: «Le feste di fine anno sono sempre belle, ma quest’anno tutto è stato amplificato. I partecipanti erano contentissimi perché si rendevano conto della situazione e dopo mesi chiusi in casa hanno avuto l’occasione di esprimere i sentimenti repressi dell’ultimo periodo». Ma anche insegnanti e genitori hanno contribuito a rendere questo giorno un momento speciale, dopo un periodo faticoso. «Le famiglie hanno affrontato momenti complicati – ha proseguito Trombino – dovendo gestire dei bambini così piccoli senza la possibilità di fare affidamento sui mezzi che si hanno a disposizione in una situazione normale». Lo stesso vale per gli insegnanti, soprattutto riguardo la didattica a distanza. «E’ un metodo completamente innovativo e non tutti sono riusciti a ottenere sempre dei risultati positivi», ha concluso l’assessore.
Festa con il CorriScuola
Alla regia dell’evento anche gli attivissimi genitori del CorriScuola. «È un gruppo spontaneo che coordina da ormai cinque anni alcuni eventi in paese, includendo anche genitori e amici», ha spiegato Matteo Cirea, portavoce e papà di uno dei bimbi di quinta elementare. «Nasciamo come un gruppo di appassionati di sport, con l’idea di fare una corsa per coinvolgere le associazioni di Albizzate e quindi sensibilizzare tutti al valore della scuola», ha specificato. Un progetto che poi è diventato più ampio, fino a includere alunni, insegnanti e genitori in una gara che si organizza ogni anno. Proprio come è successo in questo periodo, con alcune differenze. «Ci siamo voluti comunque attivare per organizzarne una anche durante il lockdown», ha spiegato Cirea. «Abbiamo coinvolto famiglie e insegnanti e attraverso tutte le piattaforme disponibili abbiamo organizzato una corsa virtuale, con tanto di pettorina numerata e hashtag #corriscuola al video». L’iniziativa è stata condivisa sulle pagine social del gruppo, ovvero youtube, facebook e instagram. Un gruppo impegnato nell’attività sportiva e scolastica del paese. Come hanno dimostrato organizzando l’evento di sabato, nato dalla volontà di alcuni genitori, parte di CorriScuola, di garantire ai figli un ultimo giorno di elementari quanto più normale e in linea con il loro slogan: «’Passo dopo passo arriveremo al traguardo’. Quest’anno dovevamo riuscire ad arrivare alla fine della quinta nonostante il momento difficile», ha concluso Matteo Cirea.
L’apertura dei centri estivi
Terminata la scuola ora iniziaano i centri estivi. Albizzate non ha voluto rinunciarci ha dovuto fare i conti con tutte le restrizioni in atto, cercando delle soluzioni che possano garantire divertimento e sicurezza. Il centro ricreativo si svolgerà in tre posti differenti: la scuola d’infanzia, la primaria e l’oratorio di Albizzate, dal 29 giugno al 24 luglio. Sarà il consorzio Unison, società specializzata in servizi per minori e famiglie, a gestire i campus attraverso la cooperativa Logos, formata da educatori professionali e animatori esperti in attività ricreative. A loro il compito di far rispettare le norme di distanziamento, organizzando i bambini in piccoli gruppi e restando il più possibile all’aria aperta. Le tariffe settimanali variano a seconda della residenza – la possibilità di partecipare ai campus è infatti aperta anche chi non è di Albizzate – e in base all’età del bambino. La differenza in questo senso sta nella quota massima disponibile di iscritti: la situazione obbliga ad avere un numero ristretto di persone, quindi i non residenti avranno un limite di posti lasciati liberi dai bambini di Albizzate. Tutte le informazione nel dettaglio sono disponibili sul sito istituzionale dell’ente.