Un anno e nove mesi prigionieri in Mali: rapiti dagli jihadisti, liberati genitori e figlio

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Terrorismo in Mali

Erano scomparsi nel 2022 da Koutiala, una cittadina del Mali dove si erano trasferiti dopo aver lasciato la provincia di Monza, per iniziare una nuova vita all’interno della comunità di testimoni di Geova in Mali. Da quella notte del 19 maggio, quando un commando armato fece irruzione nella loro abitazione, di Rocco Langone, della moglie Maria Donata Caivano e del figlio Giovanni Langone, si erano perse le tracce. Questa notte sono stati liberati, secondo una nota di Palazzo Chigi, e faranno rientro a Roma oggi.

Un anno e mezzo nelle mani di un commando del JNIM

 La famiglia Langone è stata rapita a Sud est della capitale Bamako, dove viveva da diversi anni. È un’area particolarmente permeata dalla presenza di miliziani jihadisti, e il rapimento era avvenuto da parte di una fazione jihadista riconducibile al JNIM, Gruppo di supporto per l’Islam e i musulmani, allineata con al-Qa’ida, attiva in larga parte dell’Africa Occidentale.  La famiglia viveva all’interno di una comunità di Testimoni di Geova, del tutto integrata.

Il rilascio è stato reso possibile grazie all’intensa attività avviata dall’AISE, di concerto con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, fin dall’immediatezza del sequestro, e in particolare grazie ai contatti dell’Agenzia con personalità tribali e con i servizi di intelligence locali.
Nonostante la lunga prigionia, i componenti della famiglia Langone godono di buone condizioni di salute. Il loro rientro in Italia è previsto per oggi a Roma.

Meloni: grazie all’Intelligence italiana e al Ministero degli Esteri

“Voglio esprimere le mie più sentite felicitazioni per la liberazione dei nostri tre connazionali sequestrati nel 2022 in Mali – ha detto la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni – E ringraziare per lo straordinario lavoro l’AISE che, di concerto con il Ministero degli Esteri, ha consentito questo non facile risultato”.

Ad accogliere i Langone al loro rientro in Italia ci sarà il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

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