Il Pd provinciale apre allo sviluppo di Volandia: «Niente blocchi a prescindere»

MALPENSA – «Chiudere le porte in faccia non sarebbe corretto: niente blocchi a prescindere. Se il progetto piace e rientra in certi parametri, perché no?». Se la Lega alza un muro di fronte al possibile sviluppo di Volandia, differente è l’atteggiamento del Partito Democratico. La segreteria provinciale si è riunita ieri – 26 febbraio – per un fare un primo punto sul (molto discusso) piano d’espansione del museo del volo. Una linea precisa da seguire «non c’è ancora», la premessa di Xhuljano Banaj, segretario del circolo sommese e delegato all’area di Malpensa. Ma c’è un segno di apertura.

Il tavolo Pd

Un tavolo, quello convocato ieri dal Pd provinciale, per definire una linea quanto più compatta sul progetto Volandia. Presente la segretaria provinciale Alice Bernardoni e la vicepresidente a Villa Recalacati, Valentina Verga. Ma anche il consigliere regionale Samuele Astuti e Stefano Bellaria, sindaco di Somma Lombardo, uno dei Comuni direttamente coinvolti.
In che direzione si muove il Pd? «Intanto, chiederemo a Volandia di presentare il progetto, così da porre eventuali domande e discuterne poi insieme», riassume Banaj. «Parliamo di un investimento corposo, quindi è giusto che i vari interlocutori abbiano presente la questione».

La «pubblica utilità»

Ma un punto da cui partire per sviluppare un ragionamento c’è: «Sia un progetto che abbia come obiettivo la pubblica utilità». Prosegue il dem sommese: «Ora è importante che venga presentato uno studio che spiega cosa hanno in mente e in che modo c’è bisogno delle proposte avanzate». Insomma, «le scelte vanno motivate, perché al momento non è ancora chiaro come questo progetto stia in piedi». E ancora: «Altro passaggio fondamentale è che l’eventuale ampliamento non prevede l’acquisto di ulteriori terreni, quindi ora aspettiamo uno studio di fattibilità per farci un’idea da seguire».

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