Un arresto e una denuncia nei controlli antispaccio della polizia a Legnano

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LEGNANO – Prosegue a Legnano l’attività della Polizia di Stato per il contrasto alla vendita e al consumo di sostanze stupefacenti. Supportano gli equipaggi della Volante del commissariato cittadino nei servizi di controllo del territorio gli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia, d’intesa con la questura di Milano.

Nella mattina di ieri, venerdì 29 marzi, gli agenti hanno perlustrato la zona della stazione e l’Oltrestazione, i parchi pubblici (con particolare attenzione al Parco Falcone e Borsellino), l’area commerciale Cantoni, largo Tosi e il centro cittadino. Controllate più di 60 persone, delle quali 21 risultate con precedenti di polizia, oltre a 6 esercizi pubblici in corso Sempione, viale Gorizia, via Fogazzaro e piazzale Butti.

Stroncate attività nelle vie Diaz e Sabotino

Sul fronte investigativo, la Polizia di Stato ha ricostruito un’attività di spaccio in due distinte località della città, procedendo all’arresto di un tunisino di 21 anni nel parco pubblico “Donatori del Sangue” in via Diaz e alla denuncia in stato di libertà di un algerino di 29 anni in viale Sabotino, per i reati di detenzione finalizzata alla cessione di sostanza stupefacente. Inoltre, sono stati segnalati al prefetto per uso e consumo personale di stupefacenti un italiano di 24 anni e due tunisini di 20 e di 32 anni. In tutto sono stati sequestrati 89 grammi di hashish, poco più di un grammo di cocaina, 30 euro e un telefono cellulare per approfondimenti investigativi.

Dal ponte sullOlona al carcere di Busto

In seguito a diversi servizi di appostamento nei giardini pubblici di via Diaz, mercoledì scorso, 27 marzo, gli investigatori hanno documentato un’attività di cessione di droga sul ponticello pedonale del fiume Olona, fermando un tunisino che aveva acquistato un quantitativo di hashish per 30 euro da un connazionale, che era già stato monitorato dai poliziotti nel corso di attività precedenti, fino a ricostruire l’attività professionale di vendita di sostanza stupefacente nella stessa area verde, abitualmente frequentata da famiglie e che, per l’estensione territoriale e per la presenza di numerose siepi e vialetti, ben si presta sia a eludere i controlli di polizia sia a occultare le sostanze.

Documentata la cessione e ricostruiti diversi scambi, d’intesa con il magistrato di turno, i poliziotti hanno arrestato un tunisino di 21 anni, irregolare e con diversi precedenti specifici, per detenzione ai fini di spaccio.  Processato per direttissima nella giornata di ieri, è stato sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere nella casa circondariale di Busto Arsizio.

Braccialetto per marocchino dopo violenze sulla moglie

Di pari passo, il commissariato cittadino prosegue nell’attività di prevenzione e contrasto della violenza di genere. Giovedì scorso, 28 marzo, un cittadino marocchino di 52 anni è stato sottoposto alla misura di prevenzione del divieto di avvicinamento, con la strumentazione tecnica del braccialetto elettronico, provvedimento di urgenza adottato dalla sezione autonoma Misure di prevenzione del Tribunale di Milano nell’attesa dell’udienza per l’applicazione della sorveglianza speciale. Il provvedimento rientra nell’ambito di un procedimento amministrativo volto alla tutela della coniuge dell’uomo, una cittadina marocchina di 48 anni, che poche settimane prima lo aveva denunciato per maltrattamenti.

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