Valcuvia, il rapinatore mascherato e armato di roncola: «Dammi i soldi o ti ammazzo»

VARESE – Dopo il patteggiamento a due anni e quattro mesi del palo nelle tentate rapine in due ristoranti della Valcuvia, risalenti allo scorso 25 febbraio, i fatti di quella sera tornano in tribunale a Varese per il processo a carico del 32enne romeno che per l’accusa seminò il panico nei locali di Rancio e Cittiglio presi di mira dalla coppia di malviventi.

La festa di Carnevale e la roncola

Il 25 febbraio 2023 nel ristorante di Cittiglio, poco prima del tentato colpo, era in corso una festa di Carnevale, ha ricordato in udienza il proprietario dell’esercizio, che non si era preoccupato più di tanto, dietro al bancone, alla vista di un uomo mascherato e con in mano una roncola.

Alla sua frase «dammi i soldi o ti ammazzo», il ristoratore aveva risposto invitandolo a levarsi di torno, perché un cliente si era sentito male e non c’era tempo per scherzare. Solo dopo il gestore capì che non si trattava di uno scherzo e che quell’uomo non si era coperto il volto per partecipare alla festa.

L’auto del complice

Nel frattempo, però, il rapinatore se l’era già data a gambe, e a bordo dell’auto del complice stava rientrando a casa, sotto gli occhi digitali di telecamere e lettori targhe. Proprio grazie al materiale registrato dagli apparecchi si arrivò, qualche mese dopo i fatti, agli arresti.

Fondamentale per gli inquirenti il fatto che l’auto impiegata dai rapinatori fosse in uso a uno dei due, come documentato, sempre attraverso le telecamere, dalle immagini registrate il giorno successivo alle incursioni nei ristoranti, quando il 26enne proprietario del veicolo si recò ad un benzinaio, scappando dopo il rifornimento.

I vestiti sequestrati

A ciò si aggiungono gli indumenti sequestrati a casa dell’ imputato, ha spiegato in udienza uno dei carabinieri di Luino che si erano occupati delle indagini: un paio di scarpe, dei pantaloni e un giubbotto che secondo la tesi accusatoria sono gli stessi indossati la sera del 25 febbraio dal rapinatore mascherato.

La versione dell’imputato

Se ne riparlerà a metà ottobre, quando in aula arriverà il momento dell’esame dell’imputato, difeso dall’avvocato Elisa Benetazzo. L’uomo si è dichiarato estraneo ai fatti.

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