Van der Poel è il grande favorito del Giro delle Fiandre

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Il festival del ciclismo fiammingo celebrerà oggi la sua massima espressione con il Giro delle Fiandre, la Ronde: nella terra dove il ciclismo è lo sport nazionale, questa sarà  la giornata di festa più importante dell’anno.

Lo scorso anno la vittoria è andata a Tadej Pogacar e l’anno prima a Van der Poel, ma fare un pronostico quest’anno, con l’assenza dello sloveno e di Van Aert infortunato mercoledì scorso, sembrerebbe abbastanza facile. Il favorito numero uno sarà dunque Mathieu van der Poel, che in maglia iridata cercherà di vincere  il suo terzo Giro delle Fiandre.

Dieci giorni fa il campione del mondo ha vinto in solitaria la E3 Saxo Classic, attaccando sul Paterberg e lasciandosi alle spalle tutti gli avversarsi, conquistando la corsa dopo un assolo lungo 40 chilometri. Dopo il secondo posto nella Gent-Wevelgem l’olandese, che in questa Ronde non avrà il compagno Philipsen, potrebbe essere un po’ meno fiducioso, ma tutti sanno che da grande campione, è capace di vincere anche quando la condizione non è al cento per cento.

Se andiamo a guardare i suoi risultati nelle precedenti edizioni, possiamo subito vedere che nel 2019, alla sua prima partecipazione era arrivato quarto, poi primo nel 2020, secondo nel 2021, primo nel 2022 e secondo nel 2023. Al fianco del campione dell’Alpecin-Deceuninck vedremo Søren Kragh Andersen e Gianni Vermeersch, che saranno ottimi aiutanti. 

La Visma-Lease a Bike purtroppo ha perso Van Aert, che nella  di mercoledì ha fratturato la clavicola, diverse costole e lo sterno. Assenti anche Christophe Laporte e Jan Tratnik e quindi le punte del team olandese saranno Tiesj Benoot  e Dylan van Baarle, che sono gli uomini più esperti. Ma la sorpresa della vittoria potrebbe arrivare con Matteo Jorgenson, che ha vinto Attraverso le Fiandre, vendicando il compagno caduto.

Tra le squadre più forti c’è anche la Lidl-Trek, che purtroppo in questo Fiandre dovrà fare a meno di Stuyven, che nella caduta di mercoledì ha fratturato una clavicola. Anche Mads Pedersen è stato coinvolto in quella caduta di gruppo, ma per lui il danno è stato minore e nonostante qualche ammaccatura, potrebbe sempre rendere la corsa difficile ai suoi avversari. Pedersen è un corridore molto esperto e al Fiandre è già arrivato secondo e terzo una volta.

Il vincitore uscente, Tadej Pogačar, come abbiamo detto non ci sarà e la UAE Emirates ha dato i gradi di capitano a Tim Wellens. Nella Kuurne-Bruxelles-Kuurne è arrivato secondo, nella E3 Saxo Classic è arrivato quarto e questo dimostra come Wellens sia in ottima forma. 

In ottima condizione ci sono anche Matej Mohoric e Stefan Küng, rispettivamente del Bahrain Victorious e della Groupama-FDJ. Un buon risultato può arrivare anche per Biniam Girmay, che ha corso molto bene alla Saxo Classic. Va detto però, che anche l’eritreo dell’Intermarché-Wanty è stato coinvolto nella caduta verso il Kanarieberg durante Attraverso le Fiandre e per questo ha ancora alcuni dolori alle costole. Per la Movistar c’è il campione nazionale Oier Lazkano che potrebbe far bene come Ben Turner, Joshua Tarling e Magnus Sheffield della Ineos Grenadiers.

I corridori della Soudal Quick-Step non hanno ancora brillato nelle Classiche e così Julian Alaphilippe e Kasper Asgreen sono chiamnati al riscatto. Tra i corridori che potrebbero dire la loro c’è anche Alexander Kristoff, che questa corsa l’ha vinta nel 2015 e che vorrebbe portare una vittoria importante alla sua Uno X, squadra con la quale ha iniziato a correre lo scorso anno. Concludendo con i corridori che vanno tenuti sott’occhio, ci sono sicuramente Dylan Teuns (Israel-Premier Tech), Matteo Trentin (Tudor), Nils Politt (UAE Emirates), Oliver Naesen (Decathlon AG2R La Mondiale), Victor Campenaerts (Lotto Dstny) e Vincenzo Albanese (Arkéa-B&B Hotels). 

Articolo a cura di Tuttobiciweb.it

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