VARESE – Ubriaca e molesta, disturba i clienti di un bar del centro di Varese e poi se la prende con gli agenti della questura, che finiscono per ammanettarla. La donna, 34enne e di origini nordafricane, è stata condannata oggi, martedì 11 luglio, dal Tribunale di Varese per resistenza a pubblico ufficiale. Quattro mesi di reclusione, questa la decisione del giudice, che ha accolto la richiesta del pubblico ministero.
I fatti
La vicenda risale al maggio 2021. Serata movimentata per il barista di un locale di via Speroni, costretto a chiamare le forze dell’ordine perché l’odierna imputata infastidiva i clienti, in particolare cercando di strappare loro di mano i bicchieri. L’arrivo degli agenti non basta a placare lo stato di agitazione della donna, che esce dal bar ma poi ci ripensa, rientra e ricomincia a creare problemi. Seguono gomitate e spinte agli agenti di polizia, e un calcio ad una porta. Alla fine scattano le manette.
Non sono alcolizzata
Prima della sentenza odierna la 34enne, attualmente detenuta e con precedenti penali per fatti analoghi a quelli oggetti del processo, si è rivolta alle parti per una dichiarazione spontanea: «Bevo ma non sono alcolizzata. Quella sera ho sbagliato, ma ha sbagliato anche il proprietario del bar, che con le parole che mi ha rivolto ha peggiorato la situazione».