Varese, ai Giardini Estensi arriva il Villaggio della Sicurezza di Aime

VARESE – Un Villaggio della Sicurezza ai Giardini Estensi, con un percorso didattico ed educativo costituito da 6 strutture ognuna delle quali a rappresentare le 6 aree in cui è fondamentale acquisire consapevolezza degli ambiti di rischio per la propria e l’altrui incolumità ed i comportamenti preventivi da adottare. Insomma, non solo sicurezza sul lavoro, ma anche in strada, a casa, nelle strutture sportive, e durante il tempo libero o quando si “coltivano” i propri hobby.

Aime in regia

Regia del progetto è Aime, associazione di categoria che sul cruciale tema della sicurezza ha organizzato una mattinata di approfondimento, ma anche di presentazione di quanto verrà realizzato in città per promuovere e rafforzare la cultura della sicurezza, oltre che diffondere le buone pratiche da adottare per prevenire situazioni di rischio. E in sala Ambrosoli di Villa Recalcati, questa mattina (lunedì 23 maggio) oltre ai vertici di Aime guidati dal presidente Giuseppe Albertini, c’erano anche esponenti politici e rappresentanti delle istituzioni. I quali, hanno manifestato apprezzamento per il percorso illustrato e sottolineato il fatto che l’iniziativa punta a coinvolgere anche le scuole.

Sicurezza: una priorità

L’attenzione al tema della sicurezza si accende periodicamente e quasi sempre solo in relazione a episodi o incidenti eclatanti che ne evidenziano la mancanza. Come molte altre regole, le norme che ne garantiscono la tutela vengono vissute come imposizioni e rispettate con fastidio e in molti casi ignorate. Questo succede nel mondo del lavoro e delle professioni dove peraltro è obbligo legale rispettare le regole, ma succede anche in tutti quegli ambiti della vita quotidiana dove incidenti, infortuni e danni, piccoli o grandi sono sempre in agguato. Anche nella vita di tutti i giorni non si pensa sufficientemente al pericolo quando si imbianca una parete, si appende un quadro, si taglia il prato o si fa jogging.

I dati degli infortuni

Il numero degli infortuni che avvengono in Italia è molto elevato, con migliaia di morti ogni anno e su 100 decessi per infortunio il 56% avvengono negli ambienti di vita (casa, scuola, sport), il 7% in ambienti di lavoro, il 37% sulla strada.

Nella stragrande maggioranza dei casi è il comportamento dell’uomo la principale causa. Il comportamento non è frutto della imposizione ne della punizione, ma della conoscenza e del grado di capacità di elaborazione del rischio di ciascuno di noi. La «non» attenzione è sintomo della mancanza di educazione “culturale” alla sicurezza.

L’obiettivo del progetto sicurezza

Aime, Associazione Imprenditori Europei, si è posta come obiettivo accrescere percezioni, motivazioni, conoscenze e competenze per una maggior consapevolezza sui rischi negli ambiti di lavoro, stradali, domestici, sportivi, del tempo libero e hobbistici. È importante diffondere l’educazione alla sicurezza e alla prevenzione dai rischi già dalla più tenera età, per contrastare stereotipi diffusi e l’uso di falsi rimedi casalinghi che spesso creano più danni che benefici.

«Il progetto – hanno spiegato durante l’incontro – si prefigge un cambio di mentalità partendo proprio dalla didattica, attraverso una corretta educazione dei più piccoli che si faranno portavoce in famiglia delle nuove nozioni acquisite divulgandole così anche agli adulti. L’Associazione con una azione pilota nel territorio di Varese e provincia intende quindi realizzare nell’arco di una settimana tra settembre e ottobre una serie di attività di sensibilizzazione, educazione e orientamento alla cultura della sicurezza, della protezione e dell’autoprotezione dai rischi, raggruppando in un unico luogo e nel medesimo periodo tutti gli operatori che si occupano di questo tema, rivolgendosi a tutta la comunità, in particolare alle scuole e coinvolgendo enti, associazioni ed imprese private».