Varese, baby ladre scatenate in centro: arrestate 2 Rom minorenni. Incastrate da un’App

VARESE – Baby ladre scatenate in centro a Varese: arrestate. Nei giorni scorsi, nell’ambito degli ordinari servizi di controllo del territorio, gli agenti della Polizia di Stato di Varese hanno arrestato due ragazze minorenni, di etnia rom, colte in flagranza del reato di furto in abitazione.

Incastrate da una App

Erano da poco passate le 15 quando un varesino ha segnalato al 112 che stava vedendo, tramite un’App sul cellulare che registra le immagini del sistema di videosorveglianza installato nel suo appartamento, una donna all’interno intenta a rovistare. La Centrale Operativa ha allertato immediatamente gli equipaggi della Squadra Volante sul territorio che, in pochi minuti, sono giunti nelle vicinanze dello stabile dove ha sede l’appartamento, nel centro cittadino.

La prontezza della Polizia di Stato

Gli Agenti, dopo essersi assicurati di aver bloccato le vie di fuga, sono entrati nello dello stabile rintracciando due ragazze che, precipitosamente, hanno sceso le scale: una delle due corrispondeva perfettamente, per fisionomia e per l’abbigliamento, a quella vista dalla vittima del furto tramite il sistema di videosorveglianza. Le due sono state quindi bloccate e dal controllo delle borse in loro possesso sono state recuperate alcune giacche rubate poco prima, due cacciaviti utilizzati per scardinare la serratura della porta d’ingresso dell’appartamento ed il nottolino della stessa.

Svelata la bugia sull’età

Le ragazze, prive di qualsiasi documento valido per l’identificazione, hanno tentato di evitare l’arresto dichiarando di essere nomadi, senza fissa dimora, e poco più che tredicenni, particolare poco credibile in considerazione del loro aspetto fisico. Al fine di accertare con maggiore sicurezza la loro età, entrambe sono state sottoposte ad esame radiologico grazie al quale è emerso che, seppur minorenni, la loro età ossea corrispondeva a 16 anni per l’una e 17 anni per l’altra. Nel frattempo, gli ulteriori accertamenti messi in campo hanno consentito di rilevare, inoltre, diverse denunce a loro carico proprio per reati contro il patrimonio.

I complimenti del Questore

Nel corso dell’attività di polizia, alle due ragazze è stato contestato anche un tentativo di furto in abitazione segnalato, nel corso della stessa mattinata, da un residente nel rione di Giubiano che le ha riconosciute come quelle da lui sorprese ad armeggiare in prossimità della porta di ingresso del suo appartamento. Alla luce di quanto emerso le due giovani nomadi sono state arrestate per il reato di furto in abitazione in concorso tra loro e denunciate per il reato di tentato furto in abitazione in concorso, false dichiarazioni sulla propria identità, porto di oggetti atti ad offendere. Il Signor Questore si complimenta con gli Agenti che hanno operato (nella foto di copertina).

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