VARESE – Al bar in centro a Varese con il green pass di un altro, e dunque senza l’autorizzazione a stare in quel locale pubblico, viste le disposizioni anti Covid in vigore all’epoca dei fatti, che risalgono al dicembre 2021. Il processo si è chiuso oggi, lunedì 8 gennaio, con la condanna a un mese di arresto di un cittadino albanese classe 1989, protagonista di una vicenda avvenuta durante il periodo della pandemia.
L’accusa
L’uomo era accusato di sostituzione di persona per aver mostrato agli agenti della questura – arrivati al locale per un controllo – un certificato verde, necessario per documentare il fatto di essersi sottoposto al vaccino anti Coronavirus, appartenente ad un’altra persona. «Inoltre non aveva la carta d’identità, ed era stato raggiunto da un foglio di via del questore», ha sottolineato nella sua requisitoria il pubblico ministero Arianna Cremona a proposito dell’imputato, chiedendo la condanna a due mesi di reclusione.
La sentenza
Il giudice Davide Alvigini, nel verdetto, ha riqualificato l’accusa in “inosservanza del provvedimento dell’autorità”, dopo aver ascoltato anche la versione della difesa, rappresentata dall’avvocato Luca Carignola: l’imputato era noto agli operanti, ed esibendo il green pass di un altro non ha indotto in errore gli agenti.
varese bar green pass condannato – MALPENSA24