Varese, Boldetti attacca Galimberti: «Spesi 400mila euro in comunicazione»

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VARESEOltre 400mila euro investiti in 5 anni in attività di comunicazione. A fare i conti delle spese della giunta Galimberti è il consigliere della Lista Orrigoni Luca Boldetti, che accusa il sindaco di autocelebrarsi a pochi mesi dalle elezioni, citando il telone di piazza Repubblica. Tali fondi secondo l’esponente dell’opposizione potevano essere utilizzati per altri scopi, dal sostegno al commercio e alle famiglie alla sistemazione delle strade.

Varese 5 anni dopo

«Si avvicinano le elezioni comunali – osserva Boldetti – e il sindaco Galimberti ha ripreso la sua attività preferita: utilizzare i soldi dei varesini per farsi pubblicità e autocelebrarsi! Purtroppo, però, la situazione in cui si trova la città dopo i 5 anni del suo mandato non è per niente positiva: il commercio cittadino è sempre più in difficoltà, anche a causa di alcune scelte folli del centrosinistra, come il piano sosta che ha quasi triplicato gli stalli blu, la pista ciclabile di via XXV aprile o l’eliminazione di centinaia di parcheggi in piazzale Kennedy». Boldetti contesta anche l’operato in ambito di servizi sociali ed educativi, parlando di un impoverimento dell’offerta, e più in generale sottolinea che i tanto promessi e sbandierati cambiamenti non si sono visti in città.

Le spese ai raggi X

Boldetti entra quindi nel merito delle spese affrontate dall’amministrazione comunale per le attività di comunicazione. «Galimberti ha ripreso a spendere i soldi dei varesini per farsi pubblicità – sottolinea – così ho deciso di raccogliere alcuni dati e riportare quanto ci sono costate le scelte comunicative del sindaco uscente: dal 2016 ad oggi sono stati spesi oltre 400mila euro». Innanzitutto l’incarico del valore di 160mila euro assegnato dal Comune al “comunicatore del marketing territoriale” (che aveva seguito anche la campagna elettorale di Galimberti nel 2016, segnala Boldetti). Per la comunicazione legata al festival Nature Urbane è stato speso negli anni circa 150mila euro. «Inoltre – aggiunge Boldetti – vanno considerati i soldi letteralmente sprecati per farsi pubblicità sulla caserma Garibaldi, con ben due teloni realizzati nel 2018 e nel 2021». Un tema già segnalato nei giorni scorsi da Mauro Gregori, fondatore de La Civica, che aveva parlato di “telone propagandistico”. Altri teli sono apparsi in piazzale Trieste: nel complesso la spesa per queste opere è quantificabile in 70mila euro. Infine c’è la comunicazione legata al parcheggio Sempione, costata quasi 20mila euro, tra manifesti e campagna online.

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Un dettaglio del telone sull’ex Caserma Garibaldi

Altre priorità

«Complessivamente – conclude il consigliere Boldetti – si parla di un bel gruzzoletto che avrebbe potuto essere utilizzato per sistemare le strade, indegne per una città come Varese, oppure per sostenere commercio, famiglie e lavoratori messi a dura prova dalla pandemia e da alcune scelte di questa amministrazione. Credo sia il momento di cambiare pagina e ridare serietà e concretezza alla nostra città».