Varese mette in sicurezza il canile. La Lega “trova” lo studio per la nuova struttura

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L'assessore San Martino durante un sopralluogo al canile nei giorni scorsi (foto Fb Canile di Varese)

VARESEDopo i recenti allagamenti che hanno interessato la città ed in particolare l’area del canile di via Friuli a Belforte, il Comune di Varese ha dato il via ad un piano di interventi per la messa in sicurezza della struttura. A fare il punto per l’amministrazione è l’assessore Nicoletta San Martino. Sul tema interviene anche la Lega: «Era ora che l’amministrazione si rendesse conto del canile».

Lavori eseguiti e trasferimento in vista

«I lavori da poco terminati sono stati progettati dopo un’attenta valutazione delle problematiche in essere sia dal punto di vista topografico che geologico – ha dichiarato Nicoletta San Martino, assessore alla tutela ambientale – a partire da queste valutazioni è stato sviluppato un piano di interventi atti a riattivare la Roggia Molinazzo che nasce dall’area umida esistente e migliorare lo scarico delle acque dell’area a valle della roggia stessa». In particolare sono stati eseguiti l’allargamento e il potenziamento della Roggia Molinazzo; la formazione di argini lungo la roggia e sbarramento parziale dell’area umida di monte per aumentare il naturale invaso delle acque; il miglioramento dello scarico delle acque a valle del canile con formazione di un nuovo canale idraulico. «I lavori effettuati non si sostituiscono alla volontà dell’Amministrazione di trovare una nuova collocazione per il canile municipale – conclude l’assessore – il canile di Varese sarà trasferito: cercheremo di realizzarlo il prima possibile. Nel frattempo dobbiamo garantire spazi dignitosi e sicuri sia agli ospiti a quattro zampe e a coloro che con impegno e dedizione se ne prendono cura ogni giorno».

La questione finanziamenti

Sul tema si sofferma Stefano Angei, consigliere comunale leghista. «È stata una delle battaglie che come Lega abbiamo portato avanti sin dall’inizio. Abbiamo tenuto impegnato il consiglio comunale con moltissimi emendamenti e con altrettanti atti d’indirizzo per chiedere all’amministrazione comunale di tendere una mano al canile di Varese. Siamo felici che l’Assessore abbia detto che il Canile sia da spostare, e che nel mentre abbiano provveduto ad eseguire, quel minimo di lavori, necessari a mettere in sicurezza l’area. Ciò ci rassicura, sia per i volontari che per i cagnolini ospitati. Le parti critiche però rimangono le tempistiche molto fumose con le quali l’amministrazione intende spostare la struttura, e soprattutto il reperimento dei finanziamenti per la realizzazione del progetto, aspetti sui quali l’amministrazione non fornisce informazioni certe».

La Lega “trova” lo studio

«Siamo contenti che la nostra serrata battaglia per il canile abbia spinto l’Amministrazione a muoversi più alacremente – aggiunge la capogruppo in consiglio comunale Barbara Bison – su un tema che riteniamo fondamentale: la cura ed il benessere degli animali. Adesso, finalmente,  vediamo uno spiraglio di luce. Ma la nostra battaglia per il canile si è spinta oltre. Ci risulta che un progetto per il nuovo canile esista già, ma che, a quanto pare, presenti alcune criticità. Quindi non siamo rimasti con le mani in mano, ed abbiamo reperito un importante Studio professionale di Varese che, laddove ve ne fosse bisogno, si è dichiarato disponibile al dialogo per predisporre un progetto ad hoc e donarlo all’Amministrazione, con notevole risparmio dei tempi burocratici e di costi. A riprova di come la minoranza quando si affrontano temi non squisitamente politici, sia sempre disponibile ad impegnarsi per il territorio e collaborare per il bene collettivo».

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