Varese, Caos e Fondazione Ascoli unite contro i tumori pediatrici e al seno

Fondazione Ascoli

VARESE – Due mesi di campagna di sensibilizzazione sul tema dei tumori: tra settembre e ottobre Fondazione Giacomo Ascoli e Caos hanno lavorato in sinergia per diffondere il messaggio dell’importanza di prevenzione e ricerca nella lotta al cancro. Un impegno che non si chiude qui, ma che prosegue con l’obiettivo comune di aumentare le guarigioni.

Prevenzione e ricerca

Prevenzione e ricerca sono i cardini della lotta ai tumori promossa dalle ultime due campagne di sensibilizzazione contro il cancro: quella d’oro contro i tumori pediatrici a settembre e poi il mese rosa, a ottobre, contro i tumori al seno. Un impegno in cui si sono passate il testimone Fondazione Giacomo Ascoli, che sostiene bambini e famiglie dell’Oncoematologia pediatrica di Varese e Caos, Centro di ascolto per le donne operate al seno, che collabora con la Breast Unit di Asst Sette Laghi e con il Centro di ricerche in Senologia dell’Università dell’Insubria, diretti dalla professoressa Francesca Rovera. Entrambe hanno puntato sulla prevenzione, per scongiurare l’insorgere delle malattie o favorire una diagnosi precoce, e sul sostegno alla ricerca con l’obiettivo di garantire a tutti le migliori cure e la possibilità di guarire.

Aumentare la sopravvivenza

«La sopravvivenza dei pazienti è aumentata tantissimo ma non basta. Alcune patologie oncologiche pediatriche sono ferme al 50-60% di guarigioni, mentre altre arrivano fino al 90-95%, ma quel 5% di mortalità è comunque tantissimo, perché si tratta di bambini e non di numeri», spiega Marta Pillon della Clinica di Onco-ematologia pediatrica di Padova, appena finanziata da Fondazione Giacomo Ascoli per implementare la ricerca contro i linfomi pediatrici e in particolare sulla prevenzione delle recidive basata su indagini biomolecolari. Un sostegno che si inserisce nella logica della costruzione della Rete delle Cliniche lombarde per l’oncoematologia pediatrica avviata negli anni scorsi dalla Fondazione con Asst Sette Laghi. «Approfondire le peculiarità di ciascuna malattia per arrivare a terapie personalizzate per ogni neoplasia è l’obiettivo – aggiunge Pillon – obiettivo cui si lavora tutti insieme, anche grazie a piattaforme e reti internazionali cui collaborano non solo medici specialisti di diverse nazioni ma anche vari laboratori di patologia, di genetica, molecolari, farmaceutici o clinici, associazioni e fondazioni. Ciascuno dà un contributo fondamentale per sconfiggere la malattia».

Lavoro di squadra

L’importanza del lavoro di squadra è sottolineato anche da Franca Fossati Bellani, pioniera dell’onco-ematologia pediatrica e membro del Comitato Etico dell’Insubria. «La medicina è un’arte data dal lavoro scientifico complesso di studio, verifica e confronto tra diverse discipline per la comprensione e la cura dei malati. È molto importante dedicare particolare attenzione ad ogni singolo paziente con quel tumore, non solo alla malattia, investire nella ricerca e cercare sempre il confronto tra tutti gli addetti ai lavori. Nella storia della lotta al cancro scoperte fatte in oncologia pediatrica si siano rivelate fondamentali anche per gli adulti». Caos e Fondazione Giacomo Ascoli fanno propri questi principi di collaborazione, di sostegno delle persone nel loro percorso di cura e di investimento in ricerca per sconfiggere insieme i tumori.