VARESE – «Al Multisala Impero di Varese offriremo la possibilità di partecipare alla realizzazione di un film: si tratta dell’horror “Inverno”». Così Emanuele Mattana, regista di Cuveglio, ha annunciato il casting, in programma giovedì 9 dicembre, per il lungometraggio in preparazione: già ieri, lunedì 8, a un giorno e mezzo dalla loro apertura, le candidature raccolte avevano raggiunto quota quattrocento.
Le selezioni
«Il casting si svolgerà nella fascia oraria che va dalle 20 alle 22.30 in una delle sale che il cinema di metterà a disposizione», ha spiegato Mattana. «L’obiettivo è selezionare alcuni personaggi, donne e uomini di alcune specifiche fasce di età (due uomini di 50/60 anni e due di 25/40 anni, due donne di 25/40 anni e due ragazze di 17/25 anni) per alcuni ruoli che avranno battute e parti recitate: dal momento che faranno da comprimari ai protagonisti, riceveranno un piccolo compenso. Al Miv potranno presentarsi anche minorenni, purché accompagnati dai genitori, per apparire come comparse o figuranti nelle scene di riempimento (età scenica dai 15 ai 40 anni); in questo caso non è però prevista retribuzione».
Trama e location
L’ horror sarà ambientato in una struttura in disuso, l’ex torcitura di Rancio: «Dal 2004 non è più in attività ed è stata rilevata da una nuova società, la Cumdi srl. L’ad Giuseppe Niesi mi ha concesso la location per il progetto: le riprese si svolgeranno nei primi due-tre mesi dell’anno, poi prenderanno il via i lavori di ristrutturazione». “Inverno” racconta di un gruppo di ragazzi che organizza un rave party illegale in una località isolata ma scompare nel nulla: «Di loro non si ha più nessuna traccia: per ritrovarli vengono mobilitati esercito e Protezione civile, ma senza risultato. Un giorno peròalcuni amici, che erano stati contattati per partecipare al raduno, provano a mettersi alla loro ricerca e si introducono in un’azienda abbandonata».
Arti e mestieri fuori dai canoni
Mattana, autore delle serie “Tipi da Dpcm” e “Politicaffè corretto” e titolare della casa di produzione EMProductions, ha anche lanciato una campagna di crowdfunding per affrontare le spese. Tra i sostenitori del film il regista vuole ringraziare in particolare Alessandro Rossi di Cuveglio: «La sua scelta è nata dalla convinzione che anche in Valcuvia possano emergere arti e mestieri che non siano i soliti, tradizionali e monotoni canoni lavorativi. Queste le sue parole: “È giusto che si cerchi di fare qualcosa di diverso, importante, che sia rappresentato da originalità e passione, in un aspetto chiaramente di settore e non seguito da tutti, ma che in passato ha già dimostrato di avere maestri di fama internazionale. Quindi, per una volta, perché non dare fiducia?”».
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