Varese, fermato con un coltellino svizzero nel borsello: assolto. Serviva per un panino

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VARESE – Il fatto che fosse un pluripregiudicato, in giro per strada con un coltellino svizzero nel borsello a tracolla, non è bastato a farlo condannare per aver portato fuori dalla propria abitazione, “senza giustificato motivo”, un oggetto atto a offendere. Il Tribunale di Varese ha assolto l’imputato perché “il fatto non sussiste”. Il pm aveva chiesto 1000 euro di ammenda.

La perquisizione

La vicenda risale ad un giorno di febbraio del 2021, come ricordato in udienza da uno degli agenti della questura che avevano perquisito l’uomo, noto per fatti di spaccio e per essere uno dei tanti frequentatori dei gruppi di cittadini extracomunitari che si accampano in piazza della Repubblica, nel pieno centro di Varese.

L’uomo alla vista degli agenti aveva allungato il passo, cercando di cambiare strada. Per questo motivo i poliziotti lo avevano raggiunto e perquisito, rinvenendo l’oggetto – un coltello multiuso con lama di 7 centimetri – che lo ha messo nei guai.

La difesa

Quel coltello, dato che il soggetto era solito trascorrere le sue giornate in piazza della Repubblica, poteva servire per preparare un panino, o comunque per arrangiarsi con il pranzo sui gradoni all’esterno del centro commerciale che si affaccia sul luogo pubblico. Questa la tesi dell’avvocato difensore, Monica Mina, che ha chiesto l’assoluzione. Richiesta accolta dal giudice.

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