Varese, saluto romano al matrimonio Do.Ra: indaga la Digos

VARESE – La Digos sta indagando sul saluto romano fatto sabato scorso, 3 febbraio, durante le nozze di un militante della Comunità militante dei dodici raggi (Do.Ra), celebrate con rito civile in Comune a Varese.

Braccio teso

Una cerimonia officiata da Alessandro Limido, presidente del gruppo nazionalsocialista, al termine della quale lo sposo si è rivolto agli invitati dal balcone della sala, mostrando il braccio teso.

Ora la Procura di Varese attende l’esito degli accertamenti per poter valutare la rilevanza penale del gesto, che ha scatenato tante reazioni di indignazione in città.

Il Comune parte civile

Nella riunione di questa mattina (martedì 6 febbraio) della Giunta guidata dal sindaco di Varese, Davide Galimberti, è stata condivisa l’opportunità di autorizzare la costituzione di parte civile del Comune di Varese nell’eventualità di un giudizio contro gli autori dei gravi fatti accaduti sabato all’esterno del municipio varesino. La Giunta condividerà tale indirizzo con il Consiglio comunale di Varese, dal quale auspica di ottenere il più completo appoggio a tutela dell’immagine del Comune e dei principi costituzionali e democratici del nostro Paese. 

«Quanto accaduto sabato non è accettabile – spiegano dal Comune di Varese – e costituisce un fatto gravissimo prima di tutto contro la nostra Costituzione. Palazzo Estense è la casa di tutti i varesini ed esprime i più alti valori di libertà e antifascismo: per questo la Giunta ha deciso di proporre al Consiglio comunale la costituzione a parte civile nell’eventuale processo che dovesse tenersi contro chi ha messo in scena atti che non devono trovare spazio nella nostra città».

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