Varese a misura di famiglia: le proposte di Boldetti (Pdl) per parcheggi e asili

VARESE – Individuazione e realizzazione di stalli per la sosta da colorare di rosa, come stanno facendo tanti altri comuni a seguito delle recenti modifiche al Codice della strada, e un extra-contributo per le scuole dell’infanzia paritarie convenzionate con il Comune di Varese, per aiutarle contro il caro-bollette e l’aumento dei costi. Sono queste le due proposte che Luca Boldetti, capogruppo del Polo delle Libertà in consiglio comunale, ha presentato tramite altrettante mozioni nei giorni scorsi.

Le proposte

«Le recenti modifiche al Codice della strada consentono – afferma Boldetti – di realizzare parcheggi rosa destinati alle donne in stato di gravidanza e alle mamme con bambini fino a due anni di età. Chi parcheggia su questi stalli senza averne i requisiti, può essere punito attraverso le multe, come avviene ad esempio per i parcheggi dedicati ai disabili. È una prima misura di attenzione alle giovani famiglie e alle mamme della nostra città». La seconda proposta riguarda un tema sul quale Boldetti si spende ormai da diversi anni, quello dei contributi alle scuole dell’infanzia paritarie. Nella mozione presentata viene chiesto di destinare 90mila euro, già stanziati nel bilancio comunale, alle sedici scuole convenzionate che vedranno le loro bollette e i costi di gestione aumentare nei prossimi mesi.

Contro il caro bollette

«Nel bilancio del Comune di Varese – prosegue Boldetti – sono stanziati 1milione e 800mila euro per la convenzione con le scuole dell’infanzia, la quale prevede 1.800 euro all’anno per ciascun bambino iscritto residente in città. A causa del calo demografico, i bambini iscritti sono circa 950, quindi c’è un piccolo avanzo nello stanziamento del Comune di circa 90mila euro. La mia richiesta è che questi fondi rimangano destinati alle scuole paritarie, che dovranno affrontare il caro-bollette e non solo, per evitare che si trovino costrette ad alzare le proprie rette a danno di tantissime famiglie varesine. Non dimentichiamoci mai del prezioso servizio che queste realtà offrono alla nostra comunità, garantendo libertà educativa e di scelta alle famiglie varesine e consentendo un notevole risparmio all’Ente comunale, ma anche offrendo posti di lavoro e presidi nei quartieri».