Donato al Comune di Varese l’archivio di Amilcare Marcobi, segretario di Guttuso

Un particolare di "Spes contra Spem", opera di Renato Guttuso

VARESE – È stato donato al Comune di Varese, da parte degli eredi Gualtiero e Wanda Marcobi, l’archivio del padre Amilcare Marcobi, che fu segretario del pittore Renato Guttuso. Al suo interno scritti, fotografie e documenti che entrano a far parte del patrimonio di Palazzo Estense e che potranno essere oggetto di mostre ed iniziative culturali.

Documenti e fotografie

La proposta di donazione pervenuta all’amministrazione da parte dei figli di Marcobi è stata accettata dalla giunta comunale tramite una delibera. Il valore complessivo della donazione è stato stimato in 20mila euro. Amilcare Marcobi, detto Nino, non fu solo segretario del celebre maestro di Bagheria diventato varesino d’adozione. Fu anche un suo confidente e amico. Il fondo documentale è costituito da scritti (diari di bordo), fotografie e altri documenti, ed è una raccolta fondamentale per ricostruire l’ideazione e la realizzazione di alcuni capolavori quali “La Vucciria”, “Van Gogh porta l’orecchio tagliato al bordello di Arles” o ancora “Spes contra Spem”, opera nella quale Guttuso ritrasse lo stesso Marcobi, già raffigurato anche nei “Giocatori di scopone” del 1981.

Nel 2019 la mostra su Guttuso

Il materiale presente nel fondo arricchirà l’offerta culturale dei musei varesini, a due anni dalla conclusione della mostra che a cavallo tra 2019 e 2020 venne dedicata proprio a Guttuso nelle sale di Villa Mirabello. «La valorizzazione dell’archivio – sottolinea il direttore dei Musei Civici di Varese Daniele Cassinelli nella relazione relativa alla donazione – potrà avvenire nel contesto delle azioni di presentazione al pubblico dei dipinti della Fondazione Pellin e più in generale in occasione di iniziative intorno alla figura di Renato Guttuso; in particolare sarà possibile progettare una mostra affiancando documenti e opere d’arte della Fondazione Pellin».