Il Gruppo Alpini di Varese ha festeggiato 90 anni di vita. Verdelli: «Avanti sempre»

VARESE – «Il novantesimo non è un traguardo o un punto d’arrivo ma, lo vogliamo vivere come un ennesimo passo verso la ricerca di nuovi obiettivi da raggiungere sempre con grande entusiasmo». In queste parole del capogruppo Antonio Verdelli è racchiuso lo spirito che ha animato la festa per i novant’anni del Gruppo cittadino dell’Associazione nazionale alpini.

I 90 anni

Numerosi gli ospiti intervenuti alla cerimonia celebrativa nel rione di Giubiano, tra i quali le delegazioni di associazioni d’Arma. Verdelli ha confermato l’impegno ad «andare sempre avanti», ha ricordato i padri fondatori guidati da don Antonio Riboni, che nel lontano 1931 avviarono l’esperienza associativa del Gruppo. Ha poi rivolto inoltre un pensiero «ai capigruppo che mi hanno preceduto e ai tanti soci che hanno perseguito con tenacia i tanti risultati ottenuti in questi meravigliosi 90 anni», ringraziandoli per «i grandi insegnamenti che ci hanno trasmesso».

Il Bosco ritrovato

Le Penne nere varesine hanno voluto festeggiare i loro novant’anni inaugurando il “Bosco dei poeti Nelson Cenci”, un giardino Zen dedicato a Nelson Cenci, l’ufficiale degli alpini, decorato con Medaglia d’argento al valor militare, il quale, nella Seconda guerra mondiale, dopo aver combattuto in Montenegro con la Divisione “Julia”, partecipò alla Campagna di Russia con la Divisione alpina “Tridentina”. Con la realizzazione del “Bosco Cenci”, ha sottolineato Verdelli, «abbiamo voluto mantenere la promessa fatta alla città poco più di un anno e mezzo fa in occasione dell’intitolazione della via a Nelson che ricorderemo sempre come un amico, un alpino, un grande medico e un poeta».

 

Nel parco, che si trova nella via dedicata al tenente Cenci e nelle immediate vicinanze dell’ospedale di Circolo dove egli diresse per molti anni il reparto di otorinolaringoiatria, gli alpini varesini, coordinati dal vice-capogruppo vicario Umberto Croci, hanno collocato dodici leggii sui quali i visitatori troveranno alcune poesie scritte dall’ufficiale romagnolo. Accanto alla vedova di Cenci, Jolanda Cesareo, alla figlia Giuliana, che ha tagliato il nastro inaugurale, e al nipote Francesco, hanno partecipato alla cerimonia, tra gli altri, il vice-comandante della Legione carabinieri “Trentino Alto Adige”, colonnello Alessandro De Angelis, il comandante della Compagnia carabinieri di Varese, capitano Chiara Crupi, con il comandante della stazione del capoluogo, luogotenente Giovanni Piredda, il vice-presidente della sezione Ana varesina, Ferdinando Vanoli, una delegazione del comitato cittadino della Croce rossa italiana guidata dal presidente Angelo Bianchi e il presidente delle sezioni cittadine di Assoarma e Unuci, Vincenzo Agrifoglio.

Al termine della cerimonia d’inaugurazione, il presidente onorario della fondazione “Don Carlo Gnocchi” onlus, monsignor Angelo Bazzari, ha presieduto la celebrazione della Messa animata dai canti del coro Ana “Campo dei Fiori” diretto dal maestro Aurelio Baioni.