La sfida del turismo per Varese. La consigliera Quintiglio: «Provincia regista»

VARESE – Tra i volti nuovi del consiglio provinciale che si è insediato a Villa Recalcati dopo il voto di dicembre c’è anche Emanuela Quintiglio, che si occuperà di cultura, turismo, sport e rapporti istituzionali. Temi importanti, in particolare quello del turismo, su cui fare leva per un rilancio del territorio dopo due anni caratterizzati dalla pandemia. Secondo la consigliera la Provincia deve impegnarsi per fare rete tra tutte le realtà di Varese e dintorni.

Provincia regista

Dal 2019 Emanuela Quintiglio è sindaco di Viggiù, dove ha affrontato in prima persona un anno fa la complessa situazione legata al Covid, che ne ha fatto un laboratorio delle vaccinazioni di massa. Lo scorso 18 dicembre è stata eletta in consiglio provinciale nella lista della Lega in rappresentanza di Lombardia Ideale. A una settimana dalla nomina ufficiale per mano del presidente Antonelli sta prendendo conoscenza in questi giorni della macchina amministrativa di Villa Recalcati e delle deleghe di cui si occuperà. «Sto cominciando a prendere contatti con le diverse realtà e associazioni che iniziano a presentarsi», spiega. Ma la neo consigliera ha già ben chiaro quello che dovrà essere il ruolo suo e della Provincia in questo mandato. «Si tratta di funzioni delegate dalla Regione e abbiamo a che fare con risorse limitate: sarà quindi importante mettere in rete quello che c’è sul territorio e fare un lavoro di promozione, anche se non ci saranno molte possibilità di finanziamento diretto». La Provincia di Varese dovrà svolgere dunque un ruolo di regia.

Turismo e sport

Da parte della delegata provinciale c’è molto apprezzamento per il lavoro svolto in questi anni dalla Camera di Commercio di Varese, che in seguito alla Delrio è di fatto diventata il player principale delle politiche turistiche locali. «L’ente camerale è stata un’ottima regista della promozione turistica: le relazioni da parte della Provincia non potranno che essere in continuità con quanto fatto». La promozione turistica va di pari passo con quella dello sport, come ha insegnato la stessa Varese Sport Commission. Quintiglio sottolinea in particolare l’ultima iniziativa nata in piazza Monte Grappa. «La Provincia ha aderito a Doyoubike che è un bellissimo progetto, che va nell’ottica del turismo di vicinato che abbiamo riscoperto col lockdown. L’ho visto anche nel mio comune a Viggiù, con un boom di presenze sulla Linea Cadorna». Una forma di turismo attivo dove le attività sportive all’aria aperta stanno dunque testimoniando un ritrovato interesse. «Il varesotto è sempre stato una meta importante per le gite fuori porta – osserva il consigliere – bisogna continuare a coltivare la riscoperta di luoghi importanti del nostro territorio, con una promozione diretta alle province e regioni più vicine».

Cultura in rete

Sempre in ambito di sport la Provincia continuerà a sostenere l’organizzazione di eventi di rilievo, dal canottaggio al ciclismo, che costituiscono un grande volano per tutto l’indotto. «Mi piacerebbe anche puntare sulla promozione dello sport tra i più piccoli – aggiunge Quintiglio – portando avanti la cultura dello sport nelle nuove generazioni». Altrettanto importante per promuovere il turismo nel varesotto è la cultura. «Abbiamo tanti siti Unesco che vanno messi in rete: in alcuni casi manca un po’ di coordinamento e c’è bisogno di più sostegno». Da non dimenticare infine Santa Caterina del Sasso, gestito dalla Società Patrimoniale della Provincia di Varese. Infine una riflessione sul ruolo della Provincia, vista nella doppia veste di consigliere e sindaco. «È un ente fondamentale che fa da collegamento tra la Regione e i comuni, soprattutto a favore di quelli più piccoli che non hanno la forza per fare investimenti e progetti impegnativi».