VARESE – Il centrodestra esulta per il successo elettorale delle provinciali, dove riconferma la maggioranza a sostegno del presidente (in carica ancora per un anno) Emanuele Antonelli. «L’assalto del centrosinistra alla maggioranza è fallito, direi miseramente – le prime parole a caldo di Antonelli – non me l’aspettavo nemmeno io, ma voglio pensare che sia stato premiato il buon lavoro fatto in questi anni». Si profila come vicepresidente Alberto Barcaro, candidato più votato della Lega (a cui spetta l’indicazione del numero due) e consigliere uscente. In casa PD invece si leccano le ferite e guardano già alla rivincita: «Tra un anno c’è la rielezione del presidente – fissa l’appuntamento il segretario Dem Giovanni Corbo – se oggi la frammentazione del centrodestra ha pagato, quando si dovrà eleggere il nuovo presidente sarà un’altra storia».
Antonelli: «Ora subito al lavoro»
Il presidente della Provincia preannuncia tempi molto stretti per la prima seduta del nuovo consiglio provinciale, che potrebbe essere convocata già per il 24 o il 27 dicembre. «Subito al lavoro perché con il PNRR non abbiamo tempo da perdere» fa sapere Antonelli, che resterà in carica ancora per un anno.
Fagioli (Lega): «Gran lavoro sul mondo civico»
Si sofferma sull’opera di convincimento del mondo civico il responsabile degli enti locali della Lega, e vicepresidente uscente (non ricandidato) Alessandro Fagioli: «Siamo stati bravi a raccogliere consensi in quel mondo di centro che solitamente non faceva riferimento alla Lega». La lista “lumbard” ha confermato cinque consiglieri, con la new entry di Lombardia Ideale, ospitata dalla Lega e capace di eleggere il sindaco di Viggiù Emanuela Quintiglio. Che dichiara: «Ci credevamo, abbiamo fatto un buon lavoro sul territorio con un elettorato civico di centrodestra che era privo di collocazione e che siamo stati in grado di intercettare».
Forza Italia: «I moderati contano»
«Siamo molto soddisfatti del risultato della maggioranza, che abbiamo confermato con gli stessi equilibri di fatto di quella uscente, ma soprattutto siamo molto soddisfatti del risultato della lista del Polo civico di Centro, che è andato oltre le più rosee aspettative – le parole di Simone Longhini, rieletto in quota Forza Italia – a dimostrazione che una forza moderata di centro, liberale e popolare, è necessaria non solo a Varese, sulla base del risultato delle amministrative, ma anche in Provincia. Abbiamo esportato a livello provinciale il progetto politico che aveva già avuto successo nel capoluogo. E che ora si estende»
Il PD si lecca le ferite
«Puntavamo ad allargare il campo e ci aspettavamo di incrementare il numero di consiglieri – ammette Giovanni Corbo, segretario provinciale del PD – ora ci affiancheremo alla lista Varese Provincia Europea, con la quale abbiamo dei punti in comune e con cui avevamo concertato questa operazione per allargare il campo della coalizione». Cosa sia mancato per centrare l’obiettivo del ribaltone ancora Corbo non lo sa: «Dobbiamo analizzare il voto, per capire dove siano confluiti i voti nelle grandi città. Io credo che la somma dei voti delle due liste abbia migliorato il risultato di tre anni fa, ma la frammentazione del centrodestra potrebbe aver pagato in termini di capillarità, avendo più candidati. Noi avevamo messo al centro un progetto politico e non una logica elettorale. Poi però bisogna anche amministrare, e tra un anno quando ci sarà l’elezione del presidente della Provincia questa frammentazione non potrà più essere sostenibile». Insomma, la rivincita è già lanciata. E il consigliere regionale PD Samuele Astuti, che ha seguito in prima persona lo spoglio a Villa Recalcati, aggiunge: «Ci aspettavamo un risultato diverso – confessa – ma è importante riconoscere il grande lavoro che hanno fatto i nostri candidati, e ripartire guardando alle prossime elezioni provinciali che sono quelle che contano veramente».
In Provincia vince il centrodestra. Tiene la Lega, sorprende Forza Italia e delude il PD