VARANO BORGHI – «Sono vicina all’obiettivo. Mancano due settimane alla fine della campagna di crowdfunding per il mio libro, che proporrà ricette ideate in versione sia per umani che per cani e, del numero di copie da prenotare per poter andare in stampa, quelle ancora disponibili sono meno di una decina». Chiara Cajelli, food writer di Varano Borghi e titolare del portale Bocconcini Q. B., ha così commentato, oggi domenica 19 dicembre, l’andamento del progetto “Per noi, per loro”, che fa riferimento a Bookabook: «Una casa editrice che, attivando una raccolta fondi per una quantità minina di ordini da raggiungere, aiuta gli scrittori a pubblicare le loro opere. Se tutto va in porto i miei finanziatori riceveranno il volume a luglio 2022, mese in cui verrà anche distribuito anche nelle librerie».
Pochi ingredienti semplici
Come ha spiegato la firma di Vanity Fair e Dissapore, le idee di Bocconcini Q. B., riservate sia agli amici a quattro zampe che ai loro padroni, sono state raccolte in “Per noi e per loro” che per ciascuna presenterà, accompagnata dalle foto di Ilaria Giovanna Doniselli, un testo a fronte. «Mi sono divertita a “storpiare” in modo ironico i nomi di piatti classici», ha raccontato Cajelli. «Ma l’ultimo dei miei pensieri è far passare un concetto di cane viziato: le ricette presentate sono semplici, quelle che chiunque nella vita ha preparato o cucinato almeno una volta. E parte dei loro ingredienti sarà poi utilizzata per il piatto che potrà gustare il proprio cane. Un esempio è il sushi: mentre per noi si tratta di quello tradizionale con pesce e riso, nell’altra versione non ci sono riso da cuocere, carne o pesce e viene realizzato letteralmente con tre componenti. In modo molto semplice dunque, e a prova di bambino».
Golosità da can-dividere
«All’interno del libro, che sarà caratterizzato da questa duplicità, ci sarà un capitolo dedicato proprio alle ricette “da can-dividere”, che cioè possono assaggiare sia cane che padrone in una colazione o una merenda, come nelle scena all’inizio di “Lilli e il vagabondo” con il pezzo di biscotto e il caffelatte. Naturalmente sono state concepite senza elementi come zucchero o burro, da evitare per i nostri amici animali; ma ho trovato la quadra per renderle appetibili anche per noi».
Come ha precisato Cajelli, che l’anno scorso è stata tra i concorrenti della trasmissione Bake Off Italia, “Per noi e per loro” non ha la pretesa di insegnare a cucinare o esibire nozioni veterinarie in materia di nutrizione animale: «Mi piace più pensarlo come un libro di intrattenimento, che si abbia un cane o no. Si concentrerà principalmente su snack e dessert, in particolare biscotti, torte e simili. Insomma, soprattutto dolci, tra cui ultimamente ho brevettato le mie “Meringhie”».
Bake Off parla varesino: in sfida c’è Chiara Cajelli, food writer di Varano