Varese, Garante dell’infanzia. Dimaggio e Pullara: «Il bando, passo importante»

Rossella Dimaggio e Giuseppe Pullara

VARESE – E’ stato pubblicato il bando per ricoprire il ruolo di Garante dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza. La durata dell’incarico è di tre anni. C’è tempo fino al 26 marzo per presentare la propria candidatura. Occorre ricordare che proprio qualche giorno fa, a chiedere notizie sulla figura del garante è stata proprio Barbara Bison, capogruppo della Lega a Palazzo Estense.

«La nostra città mette ancora una volta al centro dell’attenzione la tutela dei diritti dei minori – ha spiegato l’assessora Rossella Dimaggio – proseguendo un percorso avviato in questi anni per favorire sempre di più l’inclusione, il sostegno, le possibilità di accesso ai servizi, la tutela dei diritti dei bambini e degli adolescenti, e al tempo stesso sostenendo la genitorialità e la maternità. Un percorso in cui è importante incentivare e promuovere il dialogo e la collaborazione tra le istituzioni scolastiche, il terzo settore, le forze dell’ordine e tutte le istituzioni coinvolte in questo ambito».

Pullara: «Un passo importante»

«Un passo importante per mettere in atto la piena attuazione dei diritti di bambini e adolescenti– ha aggiunto il consigliere Giuseppe Pullara –  Dopo l’approvazione nello scorso mese di giugno del regolamento, attraverso questo bando la nostra città potrà avere una figura di riferimento importante anche per prevenire situazioni di emarginazione o disagio, incentivando azioni volte a diffondere una cultura basata sulla centralità dei diritti dei minorenni».

Tra i requisiti richiesti per ricoprire l’incarico, l’aver maturato competenze negli ambiti delle scienze pedagogiche, giuridiche, psicologiche oppure in attività sociali, educative e psico sociali nei servizi pubblici o del privato sociale attivi nel territorio cittadino.

La figura del Garante per l’infanzia e l’adolescenza svolge la propria attività in modo autonomo rispetto a qualsiasi istituzione pubblica e privata con l’obiettivo di promuovere, in collaborazione con gli enti e le istituzioni che si occupano di minori, le iniziative per diffondere una cultura basata sul riconoscimento dei diritti individuali, sociali e politici dei bambini e dei ragazzi, favorendo le iniziative per assicurare la piena promozione dei diritti dell’infanzia e adolescenza, segnalando alle autorità competenti i fenomeni di esclusione sociale o di discriminazione, verificando in collaborazione con le istituzioni preposte che siano garantite pari opportunità nell’accesso ai diritti, promuovendo con le amministrazioni interessate protocolli specifici, e promuovendo incontri.

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