Lega: «Basta venditori abusivi di fiori e calzini. Rovinano l’immagine di Varese»

VARESE – Il garante dell’infanzia che ancora non c’è; la mancanza delle pensiline nel rinnovato piazzale della stazione e un bel giro di vite contro i venditori abusivi. Il gruppo consigliare della Lega presenta nell’ordine: una richiesta di convocazione di commissione e due interrogazioni.

Il garante, chi l’ha visto?

La richiesta della commissione Sevizi Educativi è stata depositata dalla capogruppo Barbara Bison, la quale chiede delucidazioni sulla mancata nomina del garante dell’infanzia nonostante la mozione presentata dal consigliere di Italia Viva Giuseppe Pullara, votata dai consiglieri di maggioranza.

L’uno-due di Monti e Angei

L’interrogazione che porta la firma del vice capogruppo a Palazzo Estense Stefano Angei è sulla richiesta delle pensiline assenti. Si legge nella nota del Carroccio: «Oltre ai ritardi nella realizzazione dell’opera, ma ormai a Varese è difficile, anzi impossibile, trovare un’opera pubblica iniziata e completata da questa amministrazione, sulla questione delle pensiline prendi acqua c’è proprio dell’incapacità amministrazione lampante – scrive Stefano Angei – mi domando come sia concepibile permettere che quotidianamente, migliaia di persone, ragazze e ragazzi, studenti e pendolari siano in balia delle condizioni meteorologiche, poiché le pensiline di nuova installazione, non hanno ancora la copertura. Proprio per questo -Prosegue Angei – ho provveduto a depositare una specifica e urgente interrogazione, per avere una risposta certa da parte dell’Assessore Civati, circa le tempistiche di conclusione dei lavori, e la realizzazione delle coperture per le pensiline».

La seconda interrogazione invece apre una crociata contro i venditori abusivi. «Si è osservato un incremento nel numero di venditori di rose ai semafori, venditori di calzini e venditori di cartoline disegnate. Quest’ultimi, spesso, propongono le loro merci attraverso richieste di “donazioni” con addirittura un valore minimo stabilito dal soggetto proponente», spiegano Angei ed Emanuele Monti a nome di tutto il gruppo Lega.

«Preoccupa, inoltre, il fatto che la vendita di rose ai semafori sembra inserirsi in un sistema organizzato di natura illecita, che coinvolge persino il pagamento di una sorta di “pizzo” da parte dei venditori fisicamente presenti agli incroci della città. La presenza di tali venditori abusivi – proseguono gli esponenti leghisti – non solo danneggia l’immagine della città agli occhi dei varesini, ma rappresenta anche un elemento negativo per l’attrattività turistica».

Le geografia delle vendite abusive

«Dopo diversi sopralluoghi effettuati dagli uffici competenti, è stato riscontrato che la presenza quotidiana di tali soggetti si concentra principalmente nelle vie Dalmazia, Garibaldi, Medaglie D’oro e via Staurenghi. Tuttavia, è importante sottolineare che questo fenomeno non è limitato a queste vie principali, in quanto diverse attività sopra citate vengono svolte anche nell’area pedonale della città e in altre vie centrali. Per tutto questo – concludono Angei e Monti – sollecitiamo il sindaco ad intervenire e chiediamo come intende agire l’amministrazione comunale per contrastare questo tipo di fenomeno al fine di tutelare la cittadinanza e i commercianti che ogni giorno, regolarmente e pagando le tasse, svolgono il proprio lavoro».

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