Varese, gli alunni tornano in classe. Oprandi: «Le scuole sono luoghi sicuri»

VARESE – Domani si torna in classe. L’ultimo decreto del Governo ha stabilito la riapertura delle scuole in tutt’Italia. La misura riguarda asili nido, scuole dell’infanzia, elementari e medie (in questo caso solo per la classe prima). Seconda e terza media e superiori proseguiranno ancora con la Dad. In vista del rientro a scuola in presenza fervono i preparativi anche a Varese.

Ingressi e uscite scaglionati

«Abbiamo già gli orari tutti pronti – commenta Luisa Oprandi, dirigente dell’Istituto comprensivo Don Rimoldi – ogni scuola si è organizzata riprendendo con lo schema già adottato negli scorsi mesi». Si riparte dunque con ingressi e uscite scaglionati e l’ormai collaudato protocollo anti-Covid. Per le scuole il continuo passaggio da aperture a chiusure sta diventando ormai una consuetudine, in questo anno scolastico così insolito.

«L’ultima volta a inizio marzo abbiamo saputo alle 18.30 del giovedì pomeriggio di doverci attivare entro la mattina dopo – ricorda Oprandi – ormai abbiamo imparato a convivere con questa situazione degli orari e riusciamo a organizzarci con una certa regolarità, tra Dad, didattica in presenza e mista». Il rientro in classe rappresenta comunque un momento molto atteso e gradito da parte delle famiglie e di tutto il mondo della scuola, come conferma la dirigente. «Credo che siano molto contenti sia gli alunni che gli insegnanti di rientrare, è un modo decisamente diverso quello di poter fare la scuola a scuola».

Docenti vaccinati

La gran parte dei docenti inoltre ritorna in presenza dopo aver già ricevuto almeno la prima dose del vaccino: una sicurezza ulteriore per sé stessi e per i ragazzi. «Secondo me – osserva Luisa Oprandi – le scuole sono state già da settembre i luoghi più sicuri: non c’era la possibilità di sgarrare per nessuno e i ragazzi sono stati molto bravi. Ora con il vaccino abbiamo una sicurezza in più. Io mi sono vaccinata tre settimane fa e ho fatto anche il tampone rapido venerdì in vista della ripresa: la sicurezza non è mai troppa». In questi giorni stanno ricevendo le convocazioni per i vaccini anche i supplenti e gli insegnanti non di ruolo che in una prima fase non erano stati riconosciuti dal sistema di prenotazione.