VARESE – Finisce una storia d’impresa lunga 90 anni. La centrale del Latte Varese chiude dopo aver cercato fino alla fine di affrontare e superare una serie di difficoltà finanziare. Non è andato a buon fine, infatti, l’interessamento di due imprenditori in un primo momento interessati a rilevare l’attività.
Scadrà domani (7 dicembre) la procedura di concordato in continuità. Una dead line che di fatto scriverà la parola fine alla centrale del Latte Varese, una storia iniziata nel 1933 nel primo stabilimento di viale Valganna. Anche i due imprenditori che sembravano intenzionati a rilevare il marchio e l’attività, infatti, si sono tirati indietro.
Investimento troppo gravoso
Troppo gravoso l’impegno finanziario necessario per salvare, insieme al marchio, anche i sedici posti di lavoro. Si parla di circa 2 milioni di euro. A dare la notizia delle chiusura è Varesenews, con un articolo firmato da Michele Mancino. Il quale ha ricostruito anche le varie vicissitudine economiche che hanno caratterizzato la centrale nel corso degli anni. Difficoltà che sono sempre state superate, come dimostrano anche i bilanci dei tempi migliori, quando il fatturato aveva toccato i 12 milioni di euro.
