VARESE – Indumenti e scarpe per chi è in pesante difficoltà economica, ma anche materassi, pezzi di mobilio, sacchi della monnezza e perfino una lavatrice e un trolley. E così che i cassoni gialli, collocati in diversi punti della città, con lo scopo di raccogliere vestiti per i poveri, diventano un ricettacolo di immondizia. Che resta lì per giorni accatastata e abbandonata. A 
denunciare, sulla base di una serie di segnalazioni da parte dei cittadini, queste situazioni, che colpiscono diversi rioni di Varese, è Alberto Nicora, leghista e riferimento del consiglio di quartiere di Avigno e Masnago, il quale chiede da parte dell’amministrazione un intervento deciso per riportare ordine e decoro. «E’ una situazione indecorosa quella dei punti di raccolta solidali, che da mesi sono presi d’assalto come fossero discariche a cielo aperto. Dalla trafficata via Crispi all’esclusivo Montello, ignoti depositano i loro rifiuti regalando ai varesini uno spettacolo indegno. Segnalazioni simili arrivano anche da altri quartieri, come Calcinate del Pesce e le Bustecche».
Cosa farà l’amministrazione?
«L’amministrazione ci dica cosa intende fare – prosegue Nicora – per contrastare questo degrado?. È frustrante che la Città Giardino debba rimanere indietro rispetto alle altre città della provincia a causa di simili situazioni di cattiva gestione».
