Varese città modello per il Pnrr: tra i primi 30 capoluoghi in Italia per fondi ricevuti

La piscina storica nel parco di Villa Mylius

VARESE – Città modello per il Pnrr, ma anche tra i primi 30 comuni capoluoghi di provincia destinatari dei fondi europei. Varese, rispetto al Piano nazionale di ripresa e resilienza che proprio in questi giorni sta suscitando dubbi, polemiche e problematiche, sembra rappresentare un’eccezione. E a sottolineare questa controtendenza positiva per la Città Giardino, oltre a uno studio del Politecnico di Milano, c’è anche il dato della graduatoria dei comuni capoluogo di provincia. Un numero che va a corroborare il modus operandi che lo stesso Galimberti ha battezzato come il “Metodo Varese”.

Milioni e opere

Sono 100 i milioni ottenuti dal Pnrr da Varese. Soldi che devono essere investiti in progetti finalizzati a favorire lo sviluppo della città verso un modello sostenibile, moderno e inclusivo. Tra questi vi è anche il polo scolastico di San Fermo, una delle opere strategiche sui cui punta il Galimberti bis.

Ma sono in tutto 30 gli interventi legati ai finanziamenti straordinari. Opere che spaziano dalla didattica all’inclusione come anche il polo scolastico infantile, alla cultura come il recupero di ville storiche, senza dimenticare il concetto di città smart. Progetti che sono stati oggetto di un articolato intervento nel consiglio comunale di inizio anno da parte del primo cittadino.