A Varese un presidio a sostegno delle donne iraniane 

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VARESE – La Conferenza Donne Democratiche della provincia di Varese organizza un presidio a sostegno delle donne iraniane: «Siamo e saremo sempre al fianco di ogni donna che lotta per la libertà». L’appuntamento è per il 10 ottobre alle 18 a Varese in piazza Podestà. 

La morte di Mahsa 

Il 13 settembre, Mahsa Amini, 22 anni è morta dopo essere stata arrestata a Teheran dalla polizia morale perché non indossava correttamente Hijab, secondo le norme della Commissione per la Promozione della Virtù e la repressione del Vizio. Anche Hadith Najafi, è stata uccisa con sei colpi di pistola al viso, al collo e al petto, nel corso di una manifestazione a Karaj, vicino a Teheran. 
Non si placano i disordini nel Paese, secondo le organizzazioni umanitarie, le vittime della repressione governativa sarebbero arrivate a 76. Almeno 1.200 arresti, tra cui la figlia dell’ex presidente Rafsanjani, Nilufar Hamedi, che ha visitato l’ospedale dove Mahsa Amini era in coma e ha contribuito ad allertare l’opinione pubblica mondiale sulla sua sorte, e la fotoreporter Yalda Moaiery, resa famosa da una foto iconica delle proteste del novembre 2019. 

La protesta a Varese 

Da Varese la Conferenza Donne Democratiche vuole dire a tutte loro che non sono sole : «Le giovani e i giovani iraniani, nati sotto un regime teocratico, lottano contro un governo, che in nome della religione e dell’islam, si oppone alle libertà politiche, sociali ed individuali, e che vede le donne e la loro libertà come un pericolo per il potere patriarcale e teocratico; la repressione violenta della polizia non ferma la protesta delle donne iraniane che si sta trasformando in una sfida sempre più radicale al regime degli ayatollah, protesta cui vogliamo unirci e dare voce».

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