VARESE – Da una parte i sovranisti, ovvero Lega, Lombardia Ideale e Fratelli d’Italia. E dall’altra Progetto Civico che sottolinea di «aver aperto la lista» a forze politiche di centrodestra. In realtà a Forza Italia (e a Noi con l’Italia). E non il contrario, come invece lasciava intendere il comunicato stampa diffuso prontamente qualche giorno fa al termine del pizzata a Milano, dove segretari e commissari provinciali della coalizione di centrodestra hanno dichiarato di aver trovato la quadra con la formula “Uniti ma divisi”. O viceversa versa. il che non cambia la sostanza.
A puntualizzare il concetto, ma anche la primogenitura civica della lista che, per intenderci, coagulerà i così detti moderati, sono gli esponenti di Progetto Civico con una nota stampa in cui di fatto si riposizionano al centro della scena elettorale per le provinciali. E dopo che i partiti di centrodestra hanno cercato di far passare il concetto che l’area civica, all’interno della partita di Villa Recalcati, fosse più che altro accessoria e di completamento.
La nota
In vista della prossima tornata elettorale per il rinnovo del Consiglio Provinciale le componenti “civiche” che formano il corpo di Progetto Civico hanno riconfermato l’intendimento di presentarsi , anche in questa circostanza, con una propria lista di “amministratori” e con dei candidati chiaramente impegnati nel supportare quello che definiamo “Impegno civico”.
Per chiarezza, ancora una volta, sottolineiamo che per “Impegno civico” intendiamo l’impegno dei nostri candidati a rispondere prioritariamente alle esigenze del nostro territorio, al di là di appartenenze politiche legittime ma personali. Questo non è sicuramente per noi un concetto nuovo ma semplicemente la riconferma e la continuazione del comportamento di Progetto Civico nell’attuale amministrazione provinciale.
In questo contesto abbiamo ritenuta opportuna la nostra “apertura” ad una collaborazione con forze politiche di centrodestra che, esprimendo posizioni moderate e condividendo questi nostri valori fondamentali, intendano collaborare alla formazione della lista con candidature che possano interpretare quell’impegno civico che è alla base del nostro operare.
Riteniamo che questa “apertura” sia da parte nostra un importante segnale e contributo ad una nuova e necessaria forma di collaborazione per lo sviluppo di una “nuova politica” che avvicini l’indispensabile azione dei partiti alle reali esigenze del territorio, senza per questo voler interferire nelle problematiche interne ai partiti stessi.
Questa esigenza si è chiaramente manifestata nel corso della recente tornata elettorale amministrativa, nella quale la componente “civica” è spesso risultata determinante nell’espressione dei nuovi amministratori.