Varese, rinvio a giudizio di Maroni. Fratelli d’Italia: «Argomento da affrontare»

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VARESE – Il rinvio a giudizio di Roberto Maroni, candidato sindaco del centrodestra per Palazzo Estense, «è un tema che va posto sul tavolo provinciale e quanto meno discusso». Lo afferma Gaetano Iannini, responsabile di Fratelli d’Italia per le elezioni amministrative di Varese. Il quale parla anche delle difficoltà di una campagna elettorale del centrodestra che nella Città Giardino stenta a partire «per una serie di limitazioni imposte anche dalla pandemia».

Vale a Gallarate, ma anche a Varese

E’ di ieri (lunedì 1 febbraio) la notizia del rinvio a giudizio di Roberto Maroni. Nello stesso giorno, a Gallarate, il responsabile degli Enti locali di Fratelli d’Italia Giuseppe De Bernardi Martignoni ha “congelato” il via libera sulla candidatura a sindaco di Andrea Cassani, in attesa del 31 marzo, quando si saprà se il primo cittadino sarà rinviato a giudizio oppure se la sua posizione, all’interno dell’inchiesta Mensa dei poveri, verrà archiviata. E se a Gallarate Fratelli d’Italia eccepisce prima ancora del responso, quasi come mettere la mani avanti, a Varese invece il tema si pone. O meglio verrà posto. «Credo che quanto meno si debba affrontare la questione. Anche perché – precisa Iannini – ciò che vale a Gallarate non può non valere a Varese. Si tratta di coerenza e la politica, oggi come non mai, ha bisogno di coerenza. Altrimenti la gente non ci capirebbe».

Quindi?

«La notizia del rinvio a giudizio di Maroni è fresca, anzi si pensava che la cosa si risolvesse. Non ne abbiamo ancora parlato. Credo lo faremo nel prossimo direttivo provinciale di Fratelli d’Italia, in programma dopo domani (giovedì 4 febbraio). Lì ci sarà anche Martignoni e potremo approfondire la questione, capire le due situazioni e valutare come ci muoveremo poi come partito sul tavolo provinciale di coalizione».

Tenendo anche in considerazione che proprio Maroni, per una vicenda giudiziaria analoga a quella attuale (la “sponsorizzazione” di una sua amica in un Ente pubblico) era già stato assolto con formula piena.

Insomma, niente prese di posizioni per il momento. Iannini, giustamente, parla di “tema da affrontare e approfondire”. Al provinciale del centrodestra. Che salvo imprevisti si dovrebbe tenere tra un paio di settimane. «Un po’ troppo in là», confida Iannini che torna sull’andamento lento della campagna elettorale: «Noi come partito stiamo continuando a lavorare sulla squadra e sulla formazione della lista da presentare a Varese. Certo la situazione non aiuta, i tempi sono lunghi, la data delle elezioni non c’è ancora. Troppe incertezze. Il timore è raffreddare il grande entusiasmo che stiamo vivendo, con molte persone nuove che si avvicinano alla politica e a Fratelli d’Italia. Un potenziale importante che non vogliamo perdere. Per questo dico che bisogna stringere il più possibile i tempi per evitare che quanto buono stiamo costruendo si sfilacci».

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