Vi spiego il doppio gioco leghista sui due nuovi supermercati di Somma

francesco calo assessore due nuovi supermercati somma

Mi dispiace dover fare un intervento, il mio primo sulla stampa, per rispondere a una polemica ad Agosto.
Avrei voluto aspettare settembre, ma proprio per rispetto ai sommesi, sento l’esigenza di spiegare e far comprendere ai miei concittadini perché la Lega proprio in questo mese stia portando sul tavolo il tema “Centri di media distribuzione commerciale”.

Nell’ultimo periodo abbiamo visto come la Lega sia a livello locale sia a livello nazionale si erga come forza di governo e di opposizione. Come, in Comuni limitrofi al nostro, sostenga che loro sorvegliavano l’operato di determinati soggeti.

Dal momento che l’attuale amministrazione sta utilizzando il Pgt Colombo dove l’assessore alla partita era Alberto Bilardo e dove la Lega controllava l’operato del noto forzista, forse la Lega non si era accorta di un piccolo problema al titolo VI del Piano delle Regole e ancor oggi non se ne rende conto (come controllano loro non controlla nessuno).

Perché se avessero controllato e se avessero seguito quello che sostengono attualmente in consiglio comunale, forse si sarebbero accorti che uno degli interventi sopra citati nell’articolo non passerà nemmeno in consiglio comunale. La domanda è, perché solo oggi vogliono la condivisione dei progetti, quando loro, mentre governavano, creavano l’opportunità per la media distribuzione di poter fare progetti in aree a destinazione residenziale senza mettere il vincolo del cambio di destinazione d’uso? La risposta è semplice: perché se tale vincolo fosse stato inserito, a oggi avremmo avuto l’obbligo di una Commissione territorio e di un consiglio comunale dove tutte le forze politiche avrebbero espresso il potenziale no all’intervento.

Senza contare il doppio gioco leghista. Da quando sono assessore ho un punto di vista diverso e la cosa che noto è che se da un lato i leghisti fanno a gara per accaparrarsi i progetti, dall’altra criticano le scelte scaricando la colpa su chiunque, pur di non ammettere che è loro.

È proprio per la serie di motivi sopra citati che in questi mesi sto lavorando alla variante parziale del Pgt per evitare che chi verrà dopo di me non abbia gli strumenti per dire di no a determinati interventi.

Tutto ciò detto, i sommesi posso comunque essere sicuri che dopo l’eventuale adozione della variabile parziale del Pgt il sottoscritto e i nominativi in basso al documento non saranno i presentatori di eventuali progetti e nemmeno collaboratori. La Lega può garantirlo a oggi?

Francesco Calò
(assessore all’Urbanistica di Somma Lombardo)

LEGGI ANCHE:

due nuovi supermercati somma – MALPENSA24