La Vuelta: Kuss vince la tappa, show Roglič – Vingegaard e Martinez con la Roja

Dopo tanto lavoro sporco, Sepp Kuss trova la sua giornata di gloria e vince in cima all’Alto de Javalambre, nella sesta tappa della Vuelta a España 2023. Il corridore americano è stato bravo ad inserirsi nella grossa fuga di giornata, staccando poi tutti nella durissima salita finale. Secondo posto, a 26″, per Lenny Martinez (Groupama-FDJ), che si va a prendere la maglia rossa, mentre terzo è Romain Bardet (Team dsm-firmenich).

Non sono mancati i fuochi d’artificio anche tra i big della generale, con l’attacco frontale della Jumbo-Visma a Remco Evenepoel, che a fine giornata paga 32″ agli scatenati Primoz Roglič e Jonas Vingegaard.

La corsa

L’inizio di tappa è folle, con attacchi, contrattacchi, cadute e velocità altissime. Si ritirano Andrea Bagioli (Soudal-QuickStep), Lorenzo Milesi (Team dsm-firmenich) e Jay Vine (UAE Team Emirates) per una caduta in discesa, e per veder partire la fuga buona ci vogliono più di 75 km.

Alla fine se ne vanno in 40, con ben 11 corridori dei primi 25 della classifica generale: Mattia Cattaneo, Louis Vervaeke (Soudal-QuickStep), Marc Soler (UAE Team Emirates), Sepp Kuss, Jan Tratnik, Attila Valter, Dylan Van Baarle (Jumbo-Visma), Jonathan Castroviejo (Ineos Grenadiers), Santiago Buitrago, Mikel Landa, Wout Poels (Bahrain Victorious), Juanpe Lopez (Lidl Trek), Rudy Molard, Lenny Martinez, Michael Storer (Groupama-FDJ), Emanuel Buchmann, Lennard Kämna (Bora-hansgrohe), Andreas Kron, Sylvain Moniquet, Lennert Van Eetvelt (Lotto Dstny), Hugh Carthy (EF Education-EasyPost), Dorian Godon, Nicolas Prodhomme (AG2R Citroën), Felix Engelhardt (Jayco AlUla), Rui Costa (Intermarché-Wanty-Gobert), Oier Lazkano, Einer Rubio (Movistar), Jesús Herrada, Rubèn Fernández, Rémy Rochas (Cofidis), Romain Bardet, Max Poole (Team dsm-firmenich), Cristian Rodriguez (Arkéa-Samsic), Steff Cras, Fabien Doubey, Paul Ourselin (TotalEnergies), David De La Cruz, Javier Romo (Astana Qazaqstan), Fernando Barcelo, Jefferson Alveiro Cepeda (Caja Rural-Seguros RGA). In particolare spaventano Martinez, 3° in generale a 17″ da Evenepoel, e Kuss, in versione battitore libero, forse per la prima volta quest’anno.

Remco vuole la “Roja”

Il gruppo non reagisce subito e arriva ad avere addirittura 7 minuti di ritardo. Remco vuole lasciare la maglia, ma così appare esagerato visti i grandi nomi in testa, così Soudal, Movistar e Ineos lavorano, approcciando la salita finale di Javalambre con 3’50” dai battistrada. 

Davanti il primo a rompere gli indugi è Rubio, seguito da Bardet e Martinez, ma poi è Sepp Kuss a scatenarsi, piazzando l’affondo decisivo a poco più di 2 km dall’arrivo. Martinez e Bardet devono così lottare per il secondo posto, con il giovanissimo francese che stringe i denti, combatte, e contiene il distacco dall’americano, balzando così in testa alla classifica generale.

Dietro la Soudal tiene un ritmo regolare in salita, ma a poco meno di 4 km dalla vetta lo scatto secco di Roglič sorprende Evenepoel, che va in difficoltà. Lo sloveno viene poi raggiunto da Vingegaard e Mas, mentre Remco riesce a reagire in seconda battuta, limitando i danni il più possibile. Nel finale il duo della Jumbo-Visma si sbarazza anche di Mas, vittima di un fuorigiri, e arriva con 7″ su Ayuso, 14″ su Almeida e Uijtdebroecks, 24″ su Mas, 32″ su Remco, 42″ su Vlasov e 1’25” su Thomas.

tratto da tuttobiciweb

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