Whirlpool apre alla vendita: a gennaio si decide. La Rsu di Cassinetta: «Vigileremo»

BIANDRONNO – Si è riunito oggi, venerdì 21 ottobre, il Cae di Whirlpool, ovvero il Comitato aziendale europeo, alla presenza del presidente di Whirlpool Emea Gilles Morel. Alla riunione, che si è svolta in videoconferenza, hanno partecipato anche i rappresentanti della Rsu dello stabilimento di Cassinetta. La multinazionale ha confermato quanto anticipato ieri sera alle segreterie nazionali: si è aperta una trattativa per la vendita del “blocco completo” di Whirlpool Europa. «Vigileremo per mantenere l’occupazione», è il commento della Rsu.

Trattative aperte

L’incontro giunge in seguito alle ultime travagliate settimane e all’indomani dell’annuncio da parte dell’azienda, rivolto in anteprima ieri sera alle segreterie nazionali di Cgil, Cisl e Uil, in merito all’apertura delle trattative per la cessione degli stabilimenti europei, con due realtà interessate. Il presidente di Whirlpool Emea Gilles Morel ha confermato l’intenzione oggi nella riunione ristretta del Cae, a cui erano presenti, collegati da Biandronno, anche i rappresentanti della Rsu di Cassinetta. «Il presidente Morel ha annunciato che si sta concludendo la revisione strategica – spiega Tiziano Franceschetti, rsu Fim Cisl dei Laghi – dopo l’interessamento di 10 possibili acquirenti la corporation ne ha scelti due e si prenderà i prossimi tre mesi per prendere una decisione finale».

A gennaio la decisione

Indicativamente per gennaio 2023 si giungerà dunque ad una scelta. La data indicativa per un aggiornamento rispetto alla trattativa è stata infatti fissata al 26 gennaio prossimo. Se gli acquirenti non fossero più interessati all’acquisto, che vede il vincolo per chi subentra di acquisire tutta Whirlpool Europa, la multinazionale americana si impegna a mantenere il business nel vecchio continente. Dopo un ampio confronto in sintesi la delegazione presente ha chiesto garanzie produttive e occupazionali per tutti i siti in Europa e di poter effettuare a breve un incontro aziendale europeo esteso a tutti i paesi membri. «Possiamo ringraziare il presidente per la trasparenza nel concedere queste informazioni – commenta Franceschetti – noi dovremo essere vigili che tutto ciò avvenga senza che i posti di lavoro e le attività vengano compromesse e comunque chiederemo il sostegno del Governo in modo che si faccia garante».

La dichiarazione del sindaco di Varese Galimberti

«L’interesse di possibili numerosi acquirenti per la Whirlpool è una buona notizia, segno del fatto che questo è un sistema produttivo solido, che funziona e che può e deve avere un futuro nel sistema produttivo Europeo – così il sindaco Davide Galimberti – Il nostro tessuto industriale ha tutte le carte in regola per uscire da questa situazione, salvaguardando l’occupazione e la capacità produttiva dello stabilimento. Siamo una provincia che ha sempre dimostrato il suo valore e deve continuare a farlo, questo anche per garantire sicurezza e tranquillità ai lavoratori, alle loro famiglie e a tutto l’indotto».

La nota dei sindacati nazionali

Anche le segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm in una nota chiedono un confronto al Ministero. Venerdì 28 ottobre si terrà il coordinamento sindacale nazionale per un’analisi complessiva.

Nella tarda serata di ieri Whirlpool ha informato le Segreterie nazionali del fatto che sono in corso trattative con due potenziali acquirenti per la interezza delle attività europee e ha quindi accettato la richiesta sindacale di convocare un incontro con il coordinamento nazionale. Tuttavia la successiva precisazione della multinazionale, secondo cui prima di gennaio 2023 non si potranno avere ulteriori dettagli, ci fa temere che quella di Whirlpool possa essere più una disponibilità formale a convocare il tavolo che sostanziale ad una discussione di merito. Soprattutto il comportamento fin qui tenuto dalla multinazionale ci fa temere che la vendita possa avvenire senza alcuna garanzia per l’Italia.
Per questo motivo chiediamo nei prossimi giorni un confronto al Ministero dello Sviluppo economico per cercare di condizionare la vendita al rispetto dell’Italia, al mantenimento di tutti gli stabilimenti e alla tutela dell’occupazione. Al nuovo Governo chiederemo di trattare l’elettrodomestico come un settore strategico e di intervenire nella vertenza. Nei prossimi giorni si terrà un coordinamento sindacale nazionale per decidere le prossime iniziative da intraprendere.

I risultati del terzo trimestre

Whirlpool ha intanto diffuso i risultati del terzo trimestre, che risentono della crisi internazionale, che ha avuto come effetto diretto la dismissione delle attività in Russia. In calo le vendite nette, con un -12,8%, e i volumi di produzione (-35%). «Sebbene i nostri risultati del terzo trimestre siano stati influenzati dalle continue condizioni macroeconomiche avverse e dai livelli elevati di inflazione che hanno provocato un rallentamento della domanda – ha detto il presidente e ad di Whirlpool Corporation Marc Bitzer – rimaniamo sulla buona strada per realizzare nel 2022 il secondo miglior anno nei nostri 111 anni di storia».