14 azioni per limitare le emissioni: il piano del Tavolo per il Clima di Luino

LUINO – Un anno di lavoro per delineare una strategia, che ora viene presentata alle istituzioni con l’obiettivo di iniziare un cammino verso la sostenibilità. Il Tavolo per il Clima di Luino ha operato in modo intenso negli ultimi mesi, mettendo a punto un piano d’azione che punta a ridurre le emissioni di gas serra nei prossimi anni. Un piano in 14 azioni, che è stato presentato all’amministrazione comunale luinese (nella foto).

Un lungo lavoro

Nasceva poco più di un anno fa il Tavolo per il Clima di Luino, espressione dei cittadini, delle associazioni, dell’amministrazione comunale, del mondo produttivo e del commercio. L’obiettivo era quello di indicare le priorità per affrontare il drammatico tema dell’emergenza climatica. Il Tavolo in questi mesi si è suddiviso in quattro laboratori (Energia, Mobilità, Cibo&Ambiente e Comunicazione) per costruire una strategia climatica locale ed una serie di progetti che si sono poi trasformati in un Piano d’azione per contrastare i cambiamenti climatici e ridurre le emissioni di gas ad effetto serra sul territorio. L’impegno dei volontari e degli esperti coinvolti nei diversi Laboratori è stato serio e costante, anche sotto la guida del nuovo presidente del Tavolo Alessandro Perego.

Presentato alla giunta

Tutto questo lavoro non è rimasto solo un esercizio teorico: una delegazione del Tavolo per il Clima ha presentato infatti al sindaco Enrico Bianchi e alla sua giunta il Piano d’azione per ridurre le emissioni nei prossimi anni. Vari relatori del Tavolo hanno illustrato il lavoro svolto partendo dall’Inventario Base delle Emissioni fino alla proposta di ben quattordici azioni esplicitate in altrettanti documenti di progetto, consegnati all’amministrazione comunale.

Le proposte dei laboratori

In particolare il Laboratorio Energia ha presentato il progetto della Filiera Locale del Cippato, della creazione di una Comunità Energetica Rinnovabile, dell’acquisto di energia da sole fonti rinnovabili fino alla riqualificazione degli edifici comunali ed alla nuova gestione del legname spiaggiato. Tutte azioni che portano a consistenti riduzioni di emissioni e ad un forte coinvolgimento della popolazione nelle scelte energetiche. Il Laboratorio Mobilità ha illustrato vari progetti, da quello per strutturare il servizio Pedibus, all’implementazione delle infrastrutture di ricarica elettrica, alla mobilità sostenibile con il progetto Equostop fino al progetto per conoscere ed agire nei confronti dei rischi connessi con AlpTransit, il nuovo sistema di mobilità ferroviaria transalpina. Anche queste azioni portano a ridurre il traffico e le emissioni in atmosfera, unitamente ad aumentare la consapevolezza della popolazione sui problemi della mobilità. Infine il Laboratorio Cibo&Ambiente ha presentato dapprima la proposta per un questionario atto a fotografare la situazione della raccolta differenziata e delle eccedenze alimentari negli esercizi commerciali; successivamente ha illustrato un progetto sulla gestione delle mense scolastiche e delle fiere e sagre nell’ottica della eliminazione dei materiali “usa e getta” e della gestione delle eccedenze di cibo ed infine è stato proposto il progetto sul consumo di suolo per impiegare meglio il patrimonio di edifici esistenti ma non utilizzati.

Si prosegue negli altri comuni

«Abbiamo molto apprezzato – commentano dal Tavolo – l’attenzione che l’Amministrazione Comunale di Luino ha dedicato a questo incontro ed alle domande che ne sono scaturite al fine di approfondire i temi proposti nel Piano d’azione. È la prima volta che un Tavolo per il Clima propone una strategia climatica locale ed un complesso Piano d’azione per affrontare i cambiamenti climatici ad una Amministrazione Comunale che si è sempre dimostrata sensibile a questi temi». Il Tavolo proseguirà nell’attività volta ad illustrare il Piano d’azione agli altri quattro comuni che hanno firmato la Dichiarazione di Emergenza Climatica: Germignaga, Brezzo di Bedero, Maccagno con Pino e Veddasca, Porto Valtravaglia. «Ci auguriamo che quanto fatto diventi un esempio virtuoso che possa essere replicato anche in altri territori».