
GALLARATE – Summer Festival, il Comune di Gallarate ha già speso 9mila 400 euro e ne ha impegnati a bilancio altri 11mila 700 euro per tentare di recuperare il mancato introito per le casse pubbliche pari a 87.500 euro. Sarebbe l’escussione della fidejussione garantita da una ben poco affidabile società bulgara a cui si affidarono due anno fa gli organizzatori della manifestazione flop realizzata alla zona industriale di Sciaré, chiusa con due mesi di anticipo.
Il recupero dei soldi in Bulgaria
Lo ha reso noto l’assessore alle Attività produttive Claudia Mazzetti (Lega) ieri sera, 1 luglio, in consiglio comunale rispondendo all’interrogazione presentata da Carmelo Lauricella (Pd). L’esponente di giunta ha spiegato che è in corso a Sofia il recupero del credito nei confronti della società di garanzia bulgara e per questo il Comune si è affidato a un legale del posto. Si tratta di un’operazione costosa, se si considera che l’amministrazione conta di spendere un quarto di quanto spera di ottenere, e anche non facile.
Vedremo i soldi tra otto mandati
«Attualmente la domanda è in fase finale di predisposizione, rallentata dalla necessità di traduzione degli atti», ha spiegato Mazzetti. «Sarà presentata entro la fine della settimana al tribunale di Sofia, come riferito dall’avvocato Emilia Parvanova». Una risposta che non ha soddisfatto il Pd. Lauricella: «Ci vorranno otto mandati per sperare forse di vedere questi soldi».
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