I 5Stelle di Gallarate tornano alla carica: «Cassani si deve dimettere»

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GALLARATE – A sei mesi dal flash mob organizzato dal senatore Gianluigi Paragone in piazza Libertà  per chiedere le dimissioni del sindaco di Gallarate Andrea Cassani, il Movimento5stelle torna alla carica. Ecco la nota integrale firmata dagli Attivisti Gallarate5Stelle:

«Vorrei capire perché io, che non sono indagato e dalle carte emergo come uno che ostacolava questo sodalizio criminoso, dovrei dimettermi». Queste erano le parole del Sindaco Andrea Cassani rivolte al Portavoce del Movimento 5 Stelle Gianluigi Paragone appena sei mesi fa durante un Flash Mob davanti a Palazzo Borghi a Gallarate.

Le affermazioni del sindaco Cassani si riferivano alla vicenda “Mensa dei Poveri”: 28 le persone arrestate il 7 maggio scorso, 12 in carcere e 16 ai domiciliari coinvolti in un sistema di tangenti orchestrato dal “burattinaio” Gioacchino Caianiello detto “Nino” o il mullah per i suoi seguaci.

E ora dall’11 novembre tutto tace; un giorno apparentemente come tanti altri, ma significativo di questa vicenda senza fine, giorno in cui si è sparsa la notizia che lo stesso sindaco, che non si capacitava di dover dare le dimissioni in quanto innocente, è indagato per turbativa d’asta.

Era solo Caianiello il “brutto” della situazione? Si parlava di ipocrisia senza paragoni e ora dopo tutto quello che sta succedendo, alla luce degli ultimi avvenimenti, i 5 Stelle di Gallarate si chiedono: è indagato, si dimetterà?

Nonostante il sostegno morale di Salvini e della Santanchè, la sua stessa maggioranza durante l’ultimo consiglio comunale ha vacillato. Che altro dire: non ci resta che attendere.

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