GALLARATE – «In questo periodo sono in tanti a suonare gratis ma il concetto è sbagliato, perché è soprattutto adesso che l’arte va supportata, quando i musicisti non hanno ingaggi, non hanno nulla. Perciò, in un momento difficile come quello attuale, bisogna abituare la gente al fatto che va comunque pagata e sostenuta». Alessandro Porcella, editore musicale di Voghera, ha creato su Facebook il gruppo #concertidaldivano: attivo da fine aprile e con accesso a pagamento, consente agli artisti che si esibiscono di monetizzare attraverso il sostegno volontario dei fan.
Un ospite famoso a ogni appuntamento
«Senza la giusta remunerazione il mestiere dell’artista sparirà. Ma non possiamo vivere senza musica o danza o cinema; insomma, senza cultura», ha osservato Porcella. «È quella l’idea di fondo: magari pagare poco, ma pagare tutti. Al momento contiamo circa 150 iscritti che però, concerto dopo concerto, stanno sempre crescendo perché abbiamo testimonial importanti che hanno sposato l’idea. A ogni appuntamento interviene un ospite famoso come hanno fatto, per esempio, il maestro Mazza e Vittorio Matteucci di “Notre Dame de Paris”. Domenica 17 maggio ci sarà Platinette, e mercoledì 27 Andrea Bonomo, autore di Gallarate che ha composto per Nek, Eros Ramazzotti, Alessandra Amoroso e Marco Mengoni».
L’idea viene dalla Norvegia
«Suono con diversi artisti, in particolare con Ivan Cattaneo; ho una band e altri due progetti paralleli», ha raccontato Porcella. «La mia attività principale è però quella di compositore e editore musicale, che per la maggior parte mi porta all’estero e mi vede collaborare con Netflix e Amazon Prime. Tutto ha avuto inizio circa due settimane fa grazie al team con cui lavoro a PA74 Music formato da Stefano Bologna, Dino Scordino e Didi Bettini Fiore: l’idea è stata presa dalla Norvegia. Lì hanno un sistema nel quale, quando le band si esibiscono online, in sovraimpressione esce un codice BIC e le persone con il telefono possono fare donazioni o pagare il concerto direttamente all’artista: ho pensato di riadattarlo per un format in Italia».
I musicisti hanno cominciato a guadagnare
«Ho allora creato un gruppo privato, al quale si può accedere soltanto con invito al costo di 3 euro una tantum. Una volta entrati è possibile assistere ai concerti dei musicisti che programmiamo: quando suonano trasmettiamo in sovraimpressione le informazioni, cioè il loro codice Iban o PayPal oppure quello dell’associazione benefica che hanno deciso di supportare. Le persone possono donare liberamente: dopo i primi live abbiamo riscontrato una media di duecento euro ad artista. Non ci credevo neanche io: hanno cominciato a guadagnare, perciò in qualche modo riusciamo a dare un servizio anche a loro che magari non stavano facendo nulla, e ora riescono a portare qualcosa a casa».
Come iscriversi e candidarsi
«Si tratta anche di un discorso psicologico», ha sottolineato Porcella. «Il costo d’accesso è ridotto, i 3 euro servono soprattutto per la Siae e il programma. Ma se hai pagato qualcosa, poi dai più attenzione; se invece tutto è gratis, scivola via». Come ha quindi spiegato il titolare di PA74 Music, «per entrare nel gruppo occorre andare sul sito www.concertidaldivano.com, che mostra come iscriversi e procedere al pagamento, nonché la descrizione del progetto e la sua filosofia. Gli artisti possono proporre le esibizioni alla pagina www.concertidaldivano.com/candidatura, lasciando i vari dati e magari un link alla loro pagina YouTube o Facebook, in modo che possiamo valutare. Se decidiamo che il musicista è di buon livello, lo inseriamo nel programma di concerti sulla pagina Facebook pubblica, che presenta tutti gli eventi disponibili fino alla fine del mese».