GALLARATE – Aggredì sacrestano in piazza a Gallarate: perizia psichiatrica per Luigi Lamanna. Il colpo di scena oggi, giovedì 14 maggio, davanti al gup del tribunale di Busto Arsizio Tiziana Landoni. Durante l’udienza le parti erano pronte a discutere il rito abbreviato che vede Lamanna a processo per lesioni e atti persecutori, con l’aggravante dell’odio razziale, per le due aggressioni (riunite in un unico procedimento) ai danni di Deodatus Nduwimana, cittadino italiano originario del Burundi, da 20 anni sacrestano nella parrocchia di Santa Maria Assunta,che si è costituita parte civile.
Perizia psichiatrica dopo le relazioni dal carcere
«Alcune relazioni inviate dall’infermeria del carcere dove Lamanna è detenuto da dopo l’arresto, hanno però spinto il giudice a ordinare una perizia psichiatrica – spiega Gianluca Fontana, difensore dell’imputato – L’incarico è stato immediatamente affidato e l’udienza rinviata al 25 giugno» in attesa dell’esito dell’esame peritale. Che dovrà stabilire se Lamanna sia da considerarsi socialmente pericoloso, se fosse parzialmente o completamente incapace di intendere e di volere al momento dei fatti e se è capace di stare in giudizio. L’esito della perizia potrebbe cambiare le sorti del procedimento in corso. La prima aggressione risale allo scorso 17 agosto. Lamanna aveva aggredito il sacrestano in piazza Libertà malmenandolo e apostrofandolo con insulti dai toni assolutamente razzisti tra i quali «Negro di m…. torna al tuo Paese» è forse il più riferibile. La vittima, già in quell’occasione, aveva spiegato che non era la prima volta che Lamanna, con precedenti per rapina e droga, gli si rivolgeva in quel modo. La seconda aggressione, con le stesse modalità, si era consumata lo scorso 18 ottobre. A quel punto Lamanna era stato arrestato e portato in carcere.