Busto, Sempione zona Sapio, appello dei ciclisti: «Togliete quei paletti»

BUSTO ARSIZIO – «Il parcheggio è inutilizzato, i paletti con le catenelle sono inutili e creano un problema di sicurezza». È l’appello che arriva da chi percorre in bicicletta il tratto della statale del Sempione al confine con Olgiate Olona, all’altezza dell’area Sapio. Poco più di 100 metri di strada fino all’incrocio con via Tasso, in cui a lato della carreggiata, sul lato di Busto Arsizio, sono presenti dei posti auto divisi dalla carreggiata stradale da una serie di pali in ferro legati con le catene.

«Problema di sicurezza»

“Parcheggio riservato ai dipendenti”: si legge sui cartelli. Ma è da tempo ormai che «questo “parcheggio” – spiega un frequentatore della zona – è totalmente vuoto. Ma ancora rimangono più di 100 metri di pali di ferro legati con catene, a 30-40 cm dalla riga bianca di delimitazione della carreggiata del Sempione, che costituiscono un problema di sicurezza non solo per le poche, ormai, biciclette, ma anche per gli altri veicoli». L’appello mira a sensibilizzare le autorità locali per la soluzione di questo problema: basterebbe sostanzialmente togliere i paletti con le catenelle e “liberare” lo spazio a lato strada per «migliorare la viabilità in corrispondenza dell’incrocio con la via Tasso (lato Busto) e la via Unità d’Italia (lato Olgiate Olona)».

Parcheggio privato

«Ma l’area è di proprietà privata» chiarisce l’assessore alla sicurezza e alla viabilità Max Rogora, che è riuscito a risolvere il problema della sicurezza sul lato opposto dell’incrocio Sempione-Tasso realizzando un tratto di marciapiede al posto dello sterrato che veniva regolarmente occupato dalle automobili in sosta. «Verificheremo quali sono le intenzioni della proprietà su quel parcheggio» spiega l’assessore, anche se i paletti erano stati posizionati proprio per impedire l’occupazione degli spazi da parte dei residenti dei palazzi della zona, non tutti dotati di box sufficienti per le auto.

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