CASTANO PRIMO – Dal Novarese a Castano per comprare la droga. Ma il pronto intervento della Polizia locale e l’uomo è stato fermato, richiedendone contemporaneamente la misura di prevenzione con la proposta di rimpatrio con il foglio di via obbligatorio.
Controlli nei boschi dello spaccio
E’ successo nei giorni scorsi, quando una pattuglia del comando di piazza Mazzini, impegnata in un servizio di controllo e monitoraggio sul territorio, notava nella zona al confine tra Castano, appunto, Turbigo e Nosate, un’auto sospetta che entrava nell’area boschiva. Subito, allora, il veicolo (che alla vista dei poliziotti tentava di dileguarsi) veniva bloccato e si procedeva ad un controllo più specifico del soggetto, che dava però esito negativo. Ma proprio mentre i due poliziotti erano intenti a svolgere tutti gli accertamenti, ecco che qualche metro più in là scorgevano altre persone intente ad osservare la scena e che si allontanavano celermente a piedi nella vegetazione.
Rimpatrio con foglio di via obbligatorio
Senza perdere tempo, gli agenti decidevano di mettersi sulle loro tracce, intercettando un altro individuo, di nazionalità italiana e residente nel Novarese, che sottoposto ad ulteriore verifiche risultava avere già a suo carico precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti, oltre ad altri reati e ad un divieto di espatrio. A Castano, quindi, era venuto proprio per acquistare la droga (come peraltro ammesso dallo stesso) e così nei suoi confronti scattava la richiesta della misura di prevenzione con la proposta di rimpatrio con il foglio di via obbligatorio.